Vasto, nuovi raid dei vandali: bruciati rifiuti e cartoni

Continuano i roghi dei cassonetti. Carabinieri e polizia intensificano i controlli con le unità cinofile

VASTO. Posti di blocco e servizi di prevenzione hanno offerto un assaggio del fine settimana tranquillo sulla riviera. Nel centro cittadino, invece, i piromani sono tornati a colpire in via Tobruk e in viale Giulio Cesare.

I controlli. Un posto di blocco dei carabinieri sulla statale Adriatica con l’utilizzo delle unità cinofile. Pattuglie della polizia sulla riviera. Centinaia di automobilisti in transito sono stati controllati dai militari. Il maggiore dei carabinieri Giancarlo Vitiello, comandante della compagnia dei carabinieri di Vasto, ha coordinato e partecipato in prima persona ai servizi di prevenzione. I carabinieri cercando soluzioni per proteggere Vasto, San Salvo e il comprensorio. Venerdì sera non è sfuggita la presenza di uomini in divisa sulla statale. I militari hanno identificato più di cento automobilisti e scoraggiato i venditori abusivi di fiori e lumini a fermarsi sulla riviera. Pioggia di multe agli irregolari. I vastesi hanno accolto con favore le iniziative intraprese. Tuttavia è opinione comune che occorrano presidi fissi delle forze dell’ordine e soprattutto controlli notturni. I fatti di cronaca segnalano anche la necessità di dotare la città di un reparto di prevenzione crimine. «Non bastano i pattuglioni fatti di tanto in tanto dai nuclei di Pescara», affermano i cittadini. E purtroppo quello che si è verificato in via Tobruk e in viale Giulio Cesare dà loro ragione.

I piromani tornano in via Tobruk. Erano passate da poco le 20 quando un automobilista in transito si è accorto che per la seconda volta in cinque giorni qualcuno aveva acceso un falò su un marciapiede di via Tobruk, all’angolo con via Misurata. Gli sciagurati hanno aspettato che il negozio di alimentari chiudesse sistemando all’esterno del locale i cartoni da smaltire. La catasta di carta è stata sparsa sul marciapiede e sul cartone è stato gettato un grosso raudo acceso. La fiammata ha provocato un incendio. L’automobilista ha chiesto subito aiuto e nel frattempo ha provveduto a soffocare personalmente il rogo mentre la gang, all’apparenza fatta di ragazzi molto giovani, è scappata via. I residenti del quartiere, che subito dopo il primo incendio avevano chiesto maggiori controlli, invitano le autorità che si occupano della raccolta di carta e cartone a trovare una soluzione per smaltire il materiale infiammabile. «Le cataste di cartone ammucchiate sulle strade in attesa che passi il mezzo incaricato della raccolta sono una ghiotta opportunità per vandali e teppisti», protestano.

Viale Giulio Cesare. Potrebbero essere state le stesse persone, ma anche un’altra banda di teppisti quella che verso l’1,30 ha deciso di divertirsi incendiando la spazzatura in viale Giulio Cesare, all’altezza della sede centrale delle Poste. I residenti si sono accorti del falò quando gli autori erano già lontani. Hanno chiamato immediatamente il 115. L’arrivo dei vigili del fuoco in pochissimi minuti ha evitato al vento di alimentare il rogo e spingere il fuoco in direzione delle auto. I pompieri hanno soffocato le fiamme ma non la rabbia dei cittadini.

Il bisogno di sicurezza. «Queste azioni non possono più essere sottovalutate. Chi le firma va individuato e punito come merita», protestano i cittadini sperando che l’impianto di videosorveglianza sistemato all’esterno dell’ufficio postale possa aver ripreso gli scellerati in azione contro i cassonetti. «Se all’ingresso dello stadio Aragona il Comune avesse fatto sistemare una telecamera, forse i piromani di via Tobruk avrebbero evitato di replicare le loro sciagurate bravate», insistono i vastesi. «Intanto il sindaco Luciano Lapenna non risponde», annota Marco Di Michele Marisi, responsabile di Giovani in movimento, l’associazione dei giovani del centrodestra.

Paola Calvano

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