«Vive di attività illecite» Sequestrati tutti i beni

Perano, imprenditore ritenuto dalla finanza «evasore socialmente pericoloso» sarà sorvegliato speciale per tre anni: dovrà restare a casa dalle 20 alle 7

PERANO. Da quasi vent’anni viveva con i proventi di una serie di attività illecite che aveva messo in piedi. La Procura di Lanciano ha chiesto e ottenuto per Vincenzo Pomilio, 47 anni, di Perano, tre anni di sorveglianza speciale e il sequestro di tutti i beni. Per la prima volta in Italia a un evasore fiscale, definito “socialmente pericoloso”, viene applicata la normativa antimafia in materia di sequestri preventivi.

Arrestato per frode fiscale due anni fa, Pomilio era già nel mirino della guardia di finanza, il cui nucleo tributario si è dedicato negli ultimi mesi a ricostruire il suo “curriculum vitae”. Almeno dal 1993 - con un notevole impulso dagli anni 2004-2005 - l’uomo, impiegato nel settore immobiliare, portava avanti una serie di attività illecite, tra bancarotta, fatture false ed evasione fiscale. Le cartelle esattoriali pendenti a Equitalia ammonterebbero a oltre 10 milioni di euro. Il tribunale di Chieti, su richiesta della Procura di Lanciano, ha autorizzato l’applicazione della normativa antimafia in materia di misure di prevenzione, con il contestuale sequestro di tutti i beni a lui riconducibili, pur se intestati a prestanome. Normativa finora applicata solo agli indiziati di mafia che recentemente è stata estesa alle persone pericolose, che vivono con i proventi di attività illecite, inserendo per la prima volta la figura dell’“evasore fiscale socialmente pericoloso”, ovvero chi manifesta una personalità dedita all’evasione fiscale, continua e ripetuta, come vero e proprio stile di vita.

«È la prima volta in Italia che la normativa antimafia in tema di sequestri preventivi viene applicata a un caso del genere», sottolinea il procuratore capo di Lanciano, Francesco Menditto, «la sistematica evasione fiscale è un settore ormai tipico per l’applicabilità delle misure di prevenzione, consentendo più funzionali sequestri diretti a colpire illecite accumulazioni, intestate a prestanome od opportunamente celate».

Pomilio sarà sorvegliato speciale per tre anni, con l’obbligo di versare una cauzione di 100 mila euro. Per lo stesso periodo dovrà fissare la propria dimora, dalla quale non potrà allontanarsi senza preavviso e comunque non rincasare dopo le 21 (dopo le 20 nel periodo autunnale ed invernale) e non uscirne prima delle 7. La guardia di finanza gli ha sequestrato: quote sociali di quattro società operative, tre nel settore immobiliare e una in quello dell’antiquariato; 72 immobili tra terreni e appartamenti, tra cui una mega villa al confine tra Perano e Atessa, intestata a una società immobiliare a lui riconducibile; dodici veicoli per l’attività aziendale e conti correnti bancari. Le proprietà sequestrate saranno adesso gestite da un amministratore giudiziario e, all’esito della confisca, i beni immobili saranno utilizzati per fini sociali da parte dei Comuni che ne faranno richiesta.

Stefania Sorge

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