il comico torna a pescara con il suo show rinnovato 

“Ai miei tempi non era così” parola di Maurizio Battista

PESCARA. «Chi l’ha detto che la felicità consista in un accumulo di “effetti speciali” o non piuttosto, com’era una volta, nel sapersi divertire con talmente poco che eravamo noi a sentirci “speciali”...

PESCARA. «Chi l’ha detto che la felicità consista in un accumulo di “effetti speciali” o non piuttosto, com’era una volta, nel sapersi divertire con talmente poco che eravamo noi a sentirci “speciali”?» Tra passato e presente, tra “vecchio” e “nuovo”, il comico romano Maurizio Battista torna a esibirsi a Pescara con la sua satira graffiante. È in programma domenica alle 18, al teatro Massimo, il suo spumeggiante show “Ai miei tempi non era così…” (organizzazione Ventidieci). Firmato da Maurizio Battista, Fabrizio Gaetani, Gianluca Giugliarelli e Gianni Quinto, lo spettacolo proverà a dare una risposta a domande che ci spingono a mettere in discussione le nostre credenze. «Siamo veramente sicuri che il passato coincida con l’idea di “vecchio” e il presente con l’idea di un “nuovo” che ci costringe ad arrancargli dietro, fino a farci invecchiare prima del tempo?» si chiede, muovendosi tra i quesiti «in un precisissimo slalom per non urtare i paletti dell’ipocrisia e dell’ignoranza issati dall’epoca attuale». Profumerà d’altri tempi anche la scenografia, pensata ad hoc per lo show: lo spettatore sarà, infatti, trasportato in una sala cinematografica «di tanti anni fa, nella quale, attraverso la proiezione di vecchi film, capiremo come di questa presunta modernità ci siamo fatti, appunto, un “film” che non corrisponde ai nostri bisogni reali e che ci fa dire spesso “Ai miei tempi non era così…”». Di origini ciociare, Maurizio Battista ha esordito in televisione nel 1989, prendendo parte al varietà “Fantastico”. Agli inizi degli anni Novanta, Pippo Baudo lo volle come comico nel programma “Partita doppia”. Attore di teatro, cinema e televisione, ha partecipato a numerosissimi programmi televisivi. Nel 2020 è stato mattatore nel programma di Rai2 “Poco di tanto”, uno show tra narrazione e documentario con al centro tre decenni della storia contemporanea, partendo dai mitici anni Sessanta. (r.a.b.)