al teatro caniglia di sulmona 

Archetipo Ensemble: la canzone napoletana dal Trecento a oggi

SULMONA. Una serata dedicata alla canzone napoletana, un viaggio musicale dal ‘300 a oggi è quello che propone l’Archetipo Ensemble, oggi alle 17,30, al Teatro Maria Caniglia di Sulmona per il...

SULMONA. Una serata dedicata alla canzone napoletana, un viaggio musicale dal ‘300 a oggi è quello che propone l’Archetipo Ensemble, oggi alle 17,30, al Teatro Maria Caniglia di Sulmona per il decimo appuntamento della stagione della Camerata Musicale diretta dal M° Gaetano Di Bacco.
L’ Archetipo Ensemble è una formazione di ispirazione acustica, composta da strumenti della tradizione mediterranea (chitarre, plettri e tamburi a cornice) che accompagnano voci femminili. Il gruppo è formato da Maria Ausilia D’Antona voce e mandola, Maria Assunta Recalina percussioni, Marilena Serafini liuto cantabile, Gabriele Falcone chitarra, Sergio Trojse chitarra, Alfredo Trojse basso acustico. Cifra distintiva dell’ensemble è la convivenza dell’energia tipica della musica popolare con la raffinatezza caratteristica della musica colta. La loro proposta musicale è caratterizzata da una forte impronta personale e da un attento lavoro di ricerca storico-musicale.
Il concerto che propongono oggi è dedicato alla canzone napoletana, una delle espressioni d’eccellenza di una città capitale di cultura e arte, palcoscenico di colori, suoni e sapori, ancora oggi ricca di un fascino misterioso. Con i suoi ottocento anni di storia documentata, la canzone napoletana è sicuramente un mosaico di rara bellezza, universalmente riconosciuta ed apprezzata. In essa si fondono diverse forme espressive stilisticamente rintracciabili in quelle culture dell’area mediterranea con le quali Napoli, vero e proprio crocevia del Mare Nostrum, è venuta continuamente a contatto. La meravigliosa fioritura della lirica vocale sorta già nel Trecento, le villanelle del Quattrocento, la tradizione popolare delle moresche, delle tammurriate e delle calascionate, la produzione colta della settecentesca Scuola napoletana, le immortali composizioni Ottocentesche. Sono i riferimenti storici e stilistici della proposta musicale dell’Ensemble, che le permettono di mettere in evidenza l’ampiezza della produzione in lingua napoletana. Un’attenta analisi è alla base della ricerca condotta da questi musicisti, nell’arco di un ventennio, in collaborazione con studiosi e cultori della canzone napoletana, che hanno contribuito ad arricchire quanto già tramandato da illustri esperti di questa espressione musicale.
Questo spettacolo racconta Napoli e la sua lunga tradizione mostrandone, con canti e danze, le due “anime” (popolare e classica) nel rispetto delle sonorità originarie. L’avvicendarsi dei vari stili, espressione di epoche storiche diverse, evidenzia il percorso seguito dalla canzone napoletana e mette in luce le molteplici contaminazioni ricevute dal contatto con altre culture. Una breve ma efficace descrizione di un genere musicale ormai riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità.