Arriva “I predatori” esordio da applausi di Pietro Castellitto 

Popolizio e Marchioni nel film premiato a Venezia Kim Rossi Stuart regista fallito in “Cosa sarà”

Vincitore del premio per la miglior sceneggiatura nella sezione Orizzonti della 77ª Mostra di Venezia, arriva oggi nelle sale la commedia nera I predatori, opera prima di Pietro Castellitto che ne è anche interprete. Premio a parte, al Lido è stato accolto molto bene il debutto da regista e sceneggiatore del 29enne figlio d’arte, primogenito di Sergio Castellitto e della scrittrice Margaret Mazzantini, una laurea in filosofia nel cassetto e fin qui una non memorabile (per sua stessa ammissione) carriera d’attore.
“I predatori” schiera un cast importante, guidato dal fuoriclasse Massimo Popolizio, per rappresentare le due famiglie romane dei Pavone e dei Vismara, diverse socialmente e antropologicamente. I primi benestanti, intellettuali, progressisti, i secondi rudi proletari, di destra, ignoranti e criminali. Il medico Pierpaolo Pavone (Popolizio) è sposato con la regista Ludovica (Manuela Mandracchia), il loro figlio Federico (Castellitto) è un dottorando di filosofia tiranneggiato da un barone universitario che lo esclude dal team per la riesumazione del corpo di Nietzsche. Le loro vicende si incrociano con quelle di Bruno (Dario Cassini), un primario amico di Pierpaolo e di sua moglie Gaia (Anita Caprioli), nonché con quelle di Claudio e Carlo Vismara (Giorgio Montanini e Claudio Camilli), fratelli che gestiscono un’armeria a Ostia. Vinicio Marchioni è un misterioso venditore di orologi. Nel cast anche la decana Marzia Ubaldi. Altro film italiano di questa settimana Cosa sarà di Francesco Bruni, in uscita il 24 ottobre, film di chiusura alla Festa del Cinema di Roma. Il protagonista Bruno Salvati, interpretato da Kim Rossi Stuart, è un regista di insuccesso. La sua vita sembra tutta un fallimento: l’ex moglie Anna ha già accanto qualcuno, e per i loro figli Adele e Tito (Fotinì Peluso e Tancredi Galli), Bruno non riesce a essere un padre affidabile. Arriva una diagnosi di leucemia. La rivelazione porta Bruno a rivalutare i suoi malfermi legami, in particolare quello con il padre Umberto (Giuseppe Pambieri), che gli rivela un segreto familiare che accende in Bruno una speranza. Con Lorenza Indovina, Barbara Ronchi, Raffaella Lebboroni, Nicola Nocella.
Acclamata al Sundance e passata alla Festa del cinema di Roma, ecco Palm Springs - Vivi come se non ci fosse un domani dell’esordiente Max Barbakow, commedia romantica frullata dentro un loop temporale, uno di quegli andirivieni per cui si rivive continuamente lo stesso giorno, sempre più frequenti al cinema, da “Se mi lasci ti cancello” al fanta-thriller “Source code” all’horror “Auguri per la tua morte” alla serie tv “Dark”. Il perdigiorno Nyles (Andy Samberg) e Sarah (Cristin Milioti) si conoscono in un resort nel deserto di Palm Springs al matrimonio della sorella di lei. Riluttante damigella d’onore, Sarah deve tenere il discorso del brindisi, ma è ubriaca e Nyles la salva improvvisando al posto suo. I due legano subito, ma Nyles, incastrato dall’irascibile Roy (J.K. Simmons), si ritrova dentro un loop temporale, in cui viene coinvolta anche Sarah. I due saranno costretti a rivivere all’infinito la giornata del 9 novembre.
Dalla Francia arriva Una classe per i ribelli di Michel Leclerc. L’avvocata di origine magrebina Sofia (Leïla Bekhti) e il compagno musicista Paul (Edouard Baer) si trasferiscono nella periferia parigina, a Bagnolet, per iscrivere il figlio Corentin (Tom Lévy) a una scuola pubblica, democratica e multiculturale. Quando gli altri genitori trasferiscono i figli in un istituto privato, Sofia e Paul si chiedono se lasciare che Corentin segua i compagni o imporgli i loro ideali.
L’esordiente Chiara Bellosi firma Palazzo di Giustizia, racconto di un’ordinaria giornata in tribunale. In aula il rapinatore Magia (Giovanni Anzaldo) e Viale, benzinaio derubato (Nicola Rignanese) che ha sparato al complice della rapina uccidendolo, e il giudice, gli avvocati, la giuria; fuori dall’aula, in attesa della sentenza, Angelina (Daphne Scoccia) con la sua bimba Luce (Bianca Leonardi) e l’adolescente Domenica (Sara Short), figlia di Viale. Intorno il via vai del personale, degli avvocati, di chi è coinvolto in altri processi.
In sala da ieri il mélo per adolescenti Sul più bello, opera prima di Alice Filippi. A Torino vive la 19enne Marta (Ludovica Francesconi), non bella ma solare, orfana, con una rara e fatale malattia genetica, ma pronta a tutto per conquistare il bello e inarrivabile Arturo (Giuseppe Maggio). Nella difficile impresa sentimentale l’aiuteranno gli amici e coinquilini Jacopo (Jozef Gjura) e Federica (Gaja Masciale). Dal romanzo di Eleonora Gaggero, idolo teen, qui in un cameo. #Unfit - La psicologia di Donald Trump di Dan Partland è un dirompente documentario sul presidente Usa e sulla sua psiche. Dopo anni di osservazioni empiriche, esperti di salute mentale, avvocati, analisti, giornalisti ed ex collaboratori del presidente rivelano il ritratto di un narcisista maligno, sociopatico, xenofobo e misogino.