al cinema smeraldo di teramo 

“Aurora”, il capolavoro di Murnau con nuove musiche suonate in sala

TERAMO. Tutto esaurito per la proiezione stasera allo Smeraldo di Teramo del film di Friedrich Wilhelm Murnau “Aurora”, capolavoro muto del 1927, musicato dal vivo dal pianista Lorenzo Materazzo e...

TERAMO. Tutto esaurito per la proiezione stasera allo Smeraldo di Teramo del film di Friedrich Wilhelm Murnau “Aurora”, capolavoro muto del 1927, musicato dal vivo dal pianista Lorenzo Materazzo e dal violoncellista Alan Di Liberatore.
La serata inizierà alle ore 21 e tutti i 165 posti della sala 1 sono stati polverizzati in prevendita, tanto che si pensa a una replica (info 3661624241). Intanto, stamane alle 9.45, proiezione speciale, sempre accompagnata dal duo Materazzo - Di Liberatore, per studenti, universitari, allievi del conservatorio Braga. Proporre “Sunrise-A song of two humans” col commento musicale live è un’operazione concepita dal pianista teramano Lorenzo Materazzo per far vivere al pubblico di oggi l’esperienza degli spettatori del cinema primitivo, precedente all’avvento del sonoro. In quest’opera di ri-musicazione Materazzo è affiancato dal violoncellista Di Liberatore e ha potuto contare sulla disponibilità dello Smeraldo e l'appoggio del Cineforum Teramo, i cui rappresentanti, Dimitri Bosi e Marco Chiarini, introdurranno lo spettacolo. I brani scelti dai 2 musicisti spaziano dal barocco al Novecento, e comprendono partiture originali di Materazzo: saranno eseguitispartiti di Messiaen, Bach, Vivaldi, Händel, Debussy, Bloch. “Aurora”, primo film a Hollywood del tedesco Murnau, già autore dei capolavori “Nosferatu”, “L’ultima risata” e “Faust”, è una storia di tentazione, perdizione e redenzione di un contadino californiano (George O'Brien), irretito da una donna di città (Margaret Livingston) fino all’idea di uccidere la moglie (Janet Gaynor). All’ultimo momento l’uomo si ravvede e cerca di recuperare la felicità con la consorte, che però scompare in acqua durante una tempesta. La ritroverà all’aurora.
Anna Fusaro
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