Castagne e porcini lungo le antiche rue a Civitella Roveto

CIVITELLA ROVETO. Le nonne che preparano le bombe alla crema. Le zuppe coi ranati (grano saraceno lavorato con un particolare procedimento). Piatti con porcini, tartufi e castagne roscette della...

CIVITELLA ROVETO. Le nonne che preparano le bombe alla crema. Le zuppe coi ranati (grano saraceno lavorato con un particolare procedimento). Piatti con porcini, tartufi e castagne roscette della Valle Roveto. Prodotti che arriveranno in groppa a cavalli e asini e che verranno benedetti davanti alla chiesa dal cardinale Angelo Comastri. E il ballo di Mammoccia-castagna per propiziare i raccolti futuri. Tutto questo e tanto altro per la manifestazione “Lungo le antiche rue” a Civitella Roveto, paese nell’incantevole vallata attraversata dal fiume Liri. Ed è proprio lungo le rue, le tipiche stradine del centro storico, che apriranno le 85 cantine (tutte con etichette abruzzesi) e i 18 stand che accompagneranno i visitatori da oggi a domenica. L’anno scorso le presenze furono 25mila. In questa 17ª edizione se ne prevedono anche di più, visti i pullman in arrivo dalla costa abruzzese, dall’Umbria, dalle Marche, dalla Campania e dal Lazio. L’evento è organizzato dalla Pro loco di Civitella guidata da Livio Lelli, in collaborazione con il Comune. In questa edizione ci sarà spazio per uno stand dedicato ad Amatrice: saranno venduti prodotti tipici delle zone colpite dal terremoto e il ricavato andrà all’associazione “Ricostruiamo Amatrice” di Susanna Lombardi. Inoltre, la Pro loco realizzerà piatti amatriciani. Per meglio accogliere i visitatori è previsto un bus navetta (che percorrerà il tragitto da Morino a Canistro). Ci saranno inoltre aree parcheggio appositamente segnalate e una zona camperisti. «La manifestazione cresce di anno in anno», sottolinea Giuliano Montaldi, fra gli storici ideatori di “Lungo le antiche rue”. «È un importante tentativo di sviluppo per le aree interne e per la loro promozione», gli fa eco Sandro De Filippis, sindaco di Civitella Roveto, «in tutto l’Abruzzo ce ne vorrebbero 100 di antiche rue. Quest’anno abbiamo anche più castagne perché la lotta biologica contro l’insetto che le stava distruggendo sta dando risultati».
IL PROGRAMMA. Oggi alle 18 la cerimonia di apertura alla presenza del cardinale Comastri, con benedizione e consegna dei diplomi autorizzativi nella chiesa di San Giovanni Battista. A seguire le aperture delle cantine e della Mostra micologica. Stand aperti fino a mezzanotte. Domani, dalle 8, degustazione di caffè e dolci a base di castagne. Alle 11 visita al caseificio San Leonardo con preparazione di formaggio e visita all’adiacente oleificio con dimostrazione dei macchinari e assaggio di pane e olio a cura della cooperativa “La Monicella”, coadiuvata da elementi del Coro folk di Roccavivi in costume tradizionale. Replica nel pomeriggio, alle 16. A seguire esibizioni musicali e di artisti di strada. Domenica alle 9 visita guidata a un bosco di castagne ed escursione a un antico mulino ad acqua con il Cai Valle Roveto. Alle 12 visita guidata al teatro comunale per l’esposizione di artisti marsicani. Per tutto il giorno proseguiranno visite, iniziative e degustazioni. Il ballo della Mammoccia-castagna chiuderà la festa alle 24.
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