Ecco in sala da Cannes Furiosa e Marcello mio Esce il Caso Goldman  

Bella sorpresa la commedia adolescenziale “Io e il Secco” E Benedetta Porcaroli è la Madonna che sogna di studiare

Due titoli reduci da Cannes – i film di George Miller “Furiosa” e Christophe Honoré “Marcello Mio”, monopolizzano l’attenzione mediatica in questo scorcio di settimana – ma attenzione a un autentico gioiello come il processuale “Il caso Goldman” di Cedric Kahn già visto alla scorsa edizione del Noir in Festival a Milano. Tra gli altri titoli menzione d’onore per la commedia adolescenziale “Io e il Secco”. Ma vediamo da vicino le nuove uscite in sala.
FURIOSA, A MAD MAX SAGA di George Miller con Anya Taylor-Joy, Chris Hemsworth, Charlee Fraser. 148 minuti a ritmo adrenalinico per ricostruire infanzia e adolescenza di colei che diventerà l’Imperatrice Furiosa come l’abbiamo conosciuta in “Fury Road”. Qui viene rapita bambina dalle Terre Verdi, in cui vive al riparo dal disastro apocalittico della sua terra, dalla banda di motociclisti sadici capitanata da Dementus. Sarà coinvolta nella sua guerra con Immortal Joe, perderà un braccio negli scontri, ma alla fine con l’aiuto di Max avrà la sua vendetta contro Dementus.
IL CASO GOLDMAN di Cedric Kahn con Arieh Worthalter, Arthur Harari, Stéphan Guérin-Tillié, Nicolas Briançon. Un film in una stanza, ma dalla tensione talmente palpabile che si segue come il più avvincente dei thriller. Eppure è solo la vera storia del processo per il quale l’estremista della sinistra francese Pierre Goldman rischiò l’ergastolo, accusato di quattro rapine (una delle quali finita con un duplice omicidio) nel 1975. Davanti ai giudici l’accusato si dichiarò sempre innocente per uno dei capi d’imputazione (l’omicidio) e venne difeso dall’avvocato Georges Kiejman che però, alla fine, si trovò lui stesso a dubitare del suo cliente. Cedric Kahn compie un miracolo di regia assistito da due attori che assomigliano come gocce d'acqua ai veri protagonisti.
IO E IL SECCO di Gianluca Santoni con Andrea Lattanzi, Francesco Lombardo, Barbara Ronchi, Andrea Sartoretti. Il piccolo Denni non sopporta più i maltrattamenti che suo padre infligge all’amatissima mamma. Decide allora di far giustizia ingaggiando un killer che gli uccida papà. Costui è Il Secco, uno squattrinato sbandato che del killer non ha proprio la vocazione e vorrebbe solo spillare qualche soldo al papà di Denni. I due però finiranno ad essere amici. Una commedia sul valore del rapporto padre/figlio che meriterebbe miglior fortuna.
MARCELLO MIO di Christophe Honoré con Chiara Mastroianni, Catherine Deneuve, Fabrice Luchini, Nicole Garcia. Vorrebbe avere il passo della commedia surrealista il viaggio del regista sulle tracce di Chiara Mastroianni che per un’estate s’immedesima in suo padre, il grande Marcello; ma il film finisce per assomigliare a una seduta psicanalitica che coinvolge la madre di Chiara, Catherine Deneuve.
CHIEN DE LA CASSE di Jean-Baptiste Durand con Anthony Bajon, Raphaùl Quenard, Galatea Bellugi. Dramma adolescenziale, racconta come l’amicizia tra Dog e Miralès venga incrinata dall’arrivo nel paesino del Sud della Francia dove i due vivono di Elsa. Dog e Elsa s’innamorano e Miralès, roso dalla gelosia rischia di compromettere la sua amicizia per poi fare i conti con la sua identità e il passato.
GIRASOLI di Catrinel Marlon con Gaia Girace, Mariarosaria Mingione, Monica Guerritore, Pietro Ragusa. Classico film di coproduzione europea (regista e attrice rumena, interpreti italiani, coproduttori belgi) è la storia dell’impossibile amore tra due ragazze in un manicomio degli anni '60. Un luogo grigio in cui si combatte la sorda guerra tra due concezioni della psichiatria e dove però possono fiorire amori.
IL VANGELO SECONDO MARIA di Paolo Zucca con Benedetta Porcaroli, Alessandro Gassmann, Lidia Vitale, Leonardo Capuano, Giulio Pranno. Originale rilettura della formazione di Maria di Nazareth che qui è una ragazza che sogna di potersi istruire, che stupisce i saggi della comunità che ha per maestro il saggio e aitante Giuseppe e che si ribella alla sua condizione di donna tenuta ai margini del sapere.