Il Quartetto Eos a MusicalmentTe 

Le note di Haydn e Schubert per il concerto teramano “La morte e la fanciulla”

TERAMO. Haydn e Schubert nel programma del concerto La morte e la fanciulla, proposto oggi a Teramo dal Quartetto Eos. La giovane e valente formazione cameristica romana è ospite della 31ª stagione MusicalmenTe allestita dall’associazione orchestrale da camera Benedetto Marcello con la direzione artistica del suo primo violino e presidente Gianfranco Lupidii. Appuntamento alle 18 nell’auditorium Santa Maria a Bitetto.
La morte e la fanciulla è la quarta e ultima proposta della prima parte di stagione della Marcello, che festeggia il ragguardevole traguardo dei quarant’anni di attività. In programma il Quartetto op.77 n.1 di Franz Joseph Haydn, scritto nel 1797, e il celeberrimo Quartetto n.14 in re minore, scritto da Franz Schubert tra il 1824 e inizio 1826, noto come La morte e la fanciulla per la presenza in due movimenti del tema del lied Der Tod und das Mädchen (La morte e la fanciulla) scritto dal compositore nel 1817 ispirandosi all’omonimo poema in quartine di Matthias Claudius. La partitura di Schubert è stata ripresa, con un significato e una funzione cruciali, nell’omonimo thriller drammatico di Roman Polanski del 1994 interpretato da Sigourney Weaver e Ben Kingsley.
Il Quartetto Eos, formazione d’archi nata nel 2016 all’interno del conservatorio Santa Cecilia di Roma, è composto da Elia Chiesa e Giacomo Del Papa violini, Alessandro Acqui viola, Silvia Ancarani violoncello, che suonano strumenti del liutaio tedesco Peter Greiner, per concessione di Valentin Erben (Alban Berg Quartet). La formazione romana ha subito ottenuto rilevanti successi in concorsi internazionali e nazionali: nel 2018 il Premio Farulli assegnato dalla critica all'interno del Premio Abbiati, l’Anton Rubinstein di Düsseldorf, il Dragoni di Milano (2019), l’Orpheus di Winterthur (2020). Eos, che suona con solisti del calibro di Calogero Palermo (primo clarinetto della Royal Concertgebouw Orchestra), Gustavo Nuñez (primo fagotto della Royal Concertgebouw Orchestra), il violoncellista e direttore d'orchestra Enrico Dindo, ha frequentato il master in musica da camera nell’Hochschule di Lucerna con Isabel Charisius (Alban Berg Quartet) e segue master di approfondimento con musicisti del livello di Alfred Brendel, Corina Belcea (Belcea Quartet), Eckart Runge, Patrick Jüdt (Ecma), Lawrence Dutton (Emerson Quartet), Jerusalem Quartet. Inoltre, ha frequentato il corso di alto perfezionamento per quartetto d’archi nell’autorevole Accademia Stauffer di Cremona nella classe del prestigioso Quartetto di Cremona. Dal 2017 l’ensemble fa parte della rete Le Dimore del Quartetto.