Il Tsa debutta a Parigi con “La bottega del caffè” 

Una riscrittura del celebre testo goldoniano di Giusi Checcaglini, con la regia di Massimo Di Michele

PARIGI. Debutta oggi, nella sede dell’Istituto italiano di cultura di Parigi, lo spettacolo targato Teatro stabile d’Abruzzo, La bottega del caffè. Il celebre testo goldoniano è riscritto da Giusi Checcaglini e interpretato da Fabio Pasquini e Massimo Di Michele, anche regista, al termine della residenza artistica voluta dal direttore dell’Istituto Antonio Calbi.
«Sono felice del debutto di questa particolare versione di La bottega del caffè in una cornice così prestigiosa», dice Giorgio Pasotti, direttore dello Stabile. «La mia scommessa è riportare il Tsa al centro della scena italiana e non solo».
Scrive Massimo di Michele. «Goldoni è una scelta forte perché pone una difficoltà non banale: avvicinarsi a un testo classico, un canone del teatro italiano, sostenuto da una tessitura, un linguaggio profondamente teatrali, e al contempo restituirne una riduzione contemporanea, senza tradirne il contenuto». «La riduzione della professoressa Checcaglini seziona e ricompone la trama, focalizzando la riscrittura sui due archetipi goldoniani del Serio e del Faceto. È una sintesi quasi sartoriale, che lavorando sul tessuto nobile del testo di Goldoni, ne individua nuove trame, le ricuce nella voce dei due soli attori che popolano la scena, innesta scampoli di altri stili e tradizioni letterarie, che spaziano da Plauto a Molière, fino a Dostoevskij».