In viaggio tra le arti con Cammariere 

All’Aquila arriva oggi “Piano Solo”: recital in cui si incontrano musica, cinema, teatro e letteratura

L’AQUILA. Musica – intima, raffinata– cinema, teatro e letteratura si incontrano e si intrecciano felicemente nel recital che Sergio Cammariere porta oggi all’Aquila. “Piano Solo” sarà questo pomeriggio, inizio ore 18, sul palco del Ridotto del teatro comunale dell’Aquila, sorpresa della 78ª stagione della Società dei concerti “Barattelli.
Ogni brano esplora orizzonti musicali che vanno dal minimalismo sperimentale al blues, dalla forma canzone al jazz. Il pianismo ricercato dell’artista calabrese trasporta chi ascolta «in un mondo caleidoscopico, accogliente e profondo», è stato scritto al debutto dello spettacolo. Un recital che arriva accompagnato da trent’anni di carriera scanditi da una ricerca continua nei generi musicali, che spazia d alle colonne sonore per il cinema alla canzone, dal jazz che molto gli appartiene, al blues, dai ritmi sudamericani e balcanici, fino alle più moderne sonorità. E che nasce dall’intimità tra Cammariere «e il suo strumento e dalle riflessioni in musica che colgono l’essenza delle sue composizioni, perché eseguite solo con voce e pianoforte», si legge nelle note di presentazione di “Piano Solo”. In questo appuntamento abruzzese alcune delle composizioni saranno accompagnate dalla violoncellista triestina Giovanna Famulari, musicista che ha al suo attivo 90 cd con diversi artisti nazionali e internazionali (fra le tante collaborazioni quella con Tosca, in particolare nel progetto “Il suono della voce”) e presente già nell’ultimo progetto discografico dell’artista di Crotone, “Una sola giornata”, un disco prezioso e ispirato che contiene tracce inedite nate dal felice sodalizio tra il pianoforte del cantautore e la penna di Roberto Kunstler – poeta e cantautore romano nella cui opera si viaggia attraversando il contemporaneo come l'antico, la tradizione orale come quella scritta – che riprendono le sonorità, vent’anni dopo, di “Dalla pace del mare lontano”: «In questo disco molti quadri ricordano il mio primo album “Dalla pace del mare lontano”, è un ritorno alle origini», confermava il cantautore in una intervista all’Agi del 2023, all’uscita dell’album. Aggiungendo: «e d’altra parte chi mi conosce sa che dopo il successo non è cambiato il mio modo di essere o di fare musica».
La performance attesa oggi pomeriggio all’Aquila comprende anche alcuni brani noti, considerati classici del poliedrico artista, e conduce il pubblico in un viaggio «senza luogo e senza tempo», perché, per definizione, musica e poesia non conoscono confini: canzoni capaci di creare un ponte tra le arti.