L’Abruzzo mette in vetrina il suo patrimonio di bellezza 

Ventidue itinerari per scoprire lati meno conosciuti delle nostre province

PESCARA. A Balsorano, il quattrocentesco Castello Piccolomini. A Colonnella, le pinciaje, le antiche abitazioni in terra cruda tipiche dell’Abruzzo adriatico, e il centro storico, con le sue viuzze e suggestive piazzette, i palazzi medievali e la bella e caratteristica Scalinata. E poi Gissi, il paese del gesso, con il suo borgo costruito interamente in selenite gessosa, e Tocco da Casauria, il paese del vento, che unisce il medioevo con la modernità delle pale eoliche.
Con ventidue diversi itinerari in tutte le provincie, anche l’Abruzzo si prepara alle Giornate Fai di primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico organizzato nel nostro Paese. A raccontare le storie degli storici palazzi, dei borghi e dei tesori saranno i giovani apprendisti ciceroni.
In tutta Italia, sono 750 le proposte organizzate in quattrocento città diverse. Un’esclusiva opportunità per scoprire un’Italia meno nota, andando alla ricerca di quei luoghi solitamente inaccessibili al pubblico, nei borghi e nei parchi. «Curare il patrimonio raccontandolo, questa è la missione del Fai», spiega il presidente del Fondo Ambiente Italiano, Marco Magnifico. «Raccontare per farsi capire, in una narrazione non solenne ma spontanea, che parli il linguaggio di tutti i giorni per avvicinare chi ci ascolta e magari fare breccia anche nel cuore di coloro che non conoscono quello di cui parliamo». E poi, cita le «300 delegazioni di volontari sparse in tutta Italia», i «15.500 monumenti scovati in trentadue anni di lavoro» e i «12 milioni di italiani» che in questi anni hanno seguito l’iniziativa.
Provincia di Chieti
Quattro le località proposte in provincia di Chieti, a partire da Gissi, che quest’anno fa la parte del leone con sette itinerari da visitare nel centro storico. In questo borgo ancora poco conosciuto si potranno conoscere diverse chicche, dalle sorgenti termali all’utilizzo plurisecolare del gesso come materiale da costruzione. Il “Cristallo d’Abruzzo” sarà il filo conduttore che accompagnerà i visitatori lungo i percorsi, dal Museo storico-etnografico al Palazzo Spadaccini e la Società automobilistica gissana, passando per la dimora del politico Remo Gaspari, Palazzo Carunchio, l’ex Albergo Centrale e il campanile della chiesa di Santa Maria Assunta.
Tre gli itinerari previsti a Francavilla al Mare: il borgo antico, il Cenacolo Michettiano e la Fondazione Michetti, con le cento opere vincitrici del premio. Il Gruppo Fai Ortona curerà invece due aperture: il borgo di Sant’Apollinare a San Vito Chietino, un percorso che farà conoscere la storia e le bellezze a volte nascoste del piccolo borgo agricolo di Sant'Apollinare, accompagnati da esperti di storia locale. E a Ortona ci si avventurerà, accompagnati dagli Apprendisti Ciceroni dell'Istituto F.P. Tosti, alla scoperta delle tracce ancora visibili della battaglia che, combattuta casa per casa, interessò tutta la città negli ultimi giorni del 1943.
PROVINCIA DELL’AQUILA
A Balsorano il fine settimana sarà dedicato al castello Piccolomini, bellezza storica e architettonica della Valle Roveto risalente al X secolo e ristrutturato come grande dimora principesca nella seconda metà del Quattrocento. A fare da ciceroni gli studenti del liceo Benedetto Croce di Avezzano. Il borgo di Introdacqua, dal canto suo, offrirà magnifici scorci, a cominciare dalla Chiesa di Santa Maria Assunta con il gigantesco affresco attribuito ad Andrea De Litio. Poi Palazzo Monaco, con le sue splendide sale affrescate e il giardino d’inverno, la torre cintata del X-XI secolo, la Chiesa campestre di Sant’Antonio Abate, con i preziosi affreschi del ‘500 recentemente restaurati. Infine, Navelli: qui si potrà visitare Palazzo Santucci, dimora baronale fortificata costruita sulle rovine di un precedente castello dopo il terremoto del 1461 e la peste del 1478.
PROVINCIA DI PESCARA
Il Fai propone tre itinerari a Tocco da Casauria, con ventuno luoghi aperti eccezionalmente al pubblico. Il primo, nel centro storico, è intitolato “Il borgo del vento tra arte, natura e cultura”. Il secondo propone il Convento dell’Osservanza alle pendici del monte Morrone: chiesa e convento del 1470, con bel porticato costituito da due ordini di archi sfalsati, l’ampia facciata di stile cinquecentesco e il portico inferiore di fine 1400. Infine, Palazzo Toro, dimora ottocentesca e fabbrica per la produzione del famoso liquore Centerba.
PROVINCIA DI TERAMO
Nel Teramano, i visitatori potranno approfittare del week end per visitare l’antico borgo di Colonnella. La visita sarà articolata in un itinerario alla scoperta della storia, dell’arte e della tradizione del centro storico, approfondendo alcuni luoghi simbolo del borgo: la Scalinata monumentale, la Chiesa dei Santissimi Cipriano e Giustina, la Torre dell’orologio, la Casa Comunale, l’Auditorium Flaiano, i palazzi Pardi e Marzi e, infine, si accederà all’interno dello storico Palazzo Volpi. Apprendisti ciceroni i ragazzi dell’I.C. Corropoli Colonnella Controguerra e I.C. Roseto 1.
La proposta prosegue nelle campagne fuori le mura del paese, con il percorso “Abitare la terra: le antiche pinciaje di Colonnella”. Una testimonianza viva delle antiche abitazioni in terra cruda tipiche dell’Abruzzo adriatico. Si ripercorrerà la storia rurale e, inoltre, sul colle Pianaccio sarà possibile visitare anche una cisterna romana denominata Cincolà, che affiora per 1,70 metri. Infine, con il “Sentiero dei laghi” ci si potrà imbattere in un suggestivo percorso escursionistico alla scoperta delle peculiarità geologiche e strutturali degli specchi lacustri.
Per l’elenco completo con gli orari di apertura può essere consultato il sito www.giornatefai.it.
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