L’arrivederci sudamericano dei Solisti Aquilani 

L’AQUILA. Un omaggio alla musica sudamericana, con Edicson Ruiz al contrabbasso per l’ultimo appuntamento, oggi alle 19 all’Auditorium del Parco, di “musica per la Città 2018/2019” dei Solisti...

L’AQUILA. Un omaggio alla musica sudamericana, con Edicson Ruiz al contrabbasso per l’ultimo appuntamento, oggi alle 19 all’Auditorium del Parco, di “musica per la Città 2018/2019” dei Solisti Aquilani. Il programma prevede le Barroquenas Venezolanas n. 4 per contrabbasso, archi e cembalo dell’uruguayano Efrain Oscher, Imagenes del compositore argentino Sergio Calligaris e una prima esecuzione assoluta di Eduardo Hubert “Argentiade” per violino, violoncello e archi, anch’esso argentino. I biglietti costano: 12 euro l’intero, e 8 euro il ridotto.
Edicson Ruiz è uno dei più grandi contrabbassisti viventi. Dopo aver vinto il primo premio al Concorso Internazionale di Indianapolis nel 2001 diventa il più giovane membro della Orchestra dell’Accademia della Filarmonica di Berlino. Durante questo periodo entra a far parte della prestigiosa Orchestra Filarmonica di Berlino. Ospite regolare di prestigiosi festival, ha eseguito numerose opere scritte per lui da compositori quali Heinz Holliger, Rudolf Kelterborn, Paul Desenne, Efrain Oscher, Arturo Pantaleon, Matthias Ockert, Luis Antunes Pena, Dai Fujikura, Rudolf Kelterborn e Roland Moser.
La sua attività di musica da camera lo ha portato a collaborare con Anner Bylsma, György Kurtág, Heinz Holliger, Elliot Carter, Maurice Bourgue, Klaus Thunemann, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Christian Tetzlaff, Thomas Zehetmair, Gidon Kremer, Lars Vogt e Jörg Widmann.
“Musica per la Città” ha visto un grande partecipazione di pubblico ai concerti e artisti ospiti di prestigio.
«Oggi», dice il direttore artistico dei Solisti Aquilani, Maurizio Cocciolito, «possiamo parlare di un bilancio davvero straordinario. Ormai i Solisti Aquilani realizzano oltre 140 concerti l’anno. La loro presenza nei cartelloni concertistici in Italia e all’estero, e la partecipazione ai festival internazionali più prestigiosi, rappresentano l’esempio più significativo della loro straordinaria crescita».
Nel 2019 i Solisti Aquilani sono stati ospiti del Parlamento europeo a Bruxelles e della Camera dei deputati a Roma. In settembre saranno ospiti della Biennale Musica di Venezia. Tante le ultime collaborazioni artistiche con personalità straordinarie come - per citarne solo alcune - Mischa Maisky, Vladimir Ashkenazy, Shlomo Mintz, Salvatore Accardo, John Malkovic, Mario Brunello, Giovanni Sollima, Andrea Lucchesini, Marco Rizzi, Andrea Griminelli.
E l’l1 giugno, l’ensemble sarà sulle Dolomiti, a Val di Sella, con Mario Brunello e Vinicio Capossela. è d segnalare anche l’impegno discografico con “Le Quattro Stagioni” edite da Muso, e interpretate da Daniele Orlando, primo violino dell’orchestra. Un’interpretazione originale del capolavoro vivaldiano. Finora su Spotfy gli stream hanno superato i tre milioni. Per questo progetto i Solisti Aquilani hanno ricevuto il Premio Codacons.
È imminente, infine, l’uscita di un cd in cui i Solisti Aquilani saranno diretti dal grande Vladimir Ashkenazy.
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