convegno a chieti 

L’iconografia della processione: incontro sulle opere di Del Ponte

CHIETI . L’iconografia del Cristo crocifisso, sofferente nella sua duplice natura umana e divina insieme ai simboli, o trofei, della processione del Venerdì Santo a Chieti – tra le più antiche d’Itali...

CHIETI . L’iconografia del Cristo crocifisso, sofferente nella sua duplice natura umana e divina insieme ai simboli, o trofei, della processione del Venerdì Santo a Chieti – tra le più antiche d’Italia – nell’illustrazione datane dal maestro Raffaele Del Ponte (Chieti, 1813 – 1872) pittore e scenografo, al centro della conferenza a cura di Angela Rossi, insegnante di sociologia e iconografia sacra, in programma oggi alle 18 nella Nuova Libreria Bosio; introduce Antonio Di Giosafat, direttore della Nuova in via Vicentini.
Sono sette i trofei sacri portati in processione: l’Angelo alato, le Lance, la Colonna, il Gallo, il Sasso, il Volto Santo, la Scala, la Croce. Proprio la Croce, il simbolo cristiano riconosciuto in tutto il mondo, è una rappresentazione stilizzata dello strumento usato dai romani per la tortura e l’esecuzione capitale, il supplizio che secondo i Vangeli e la tradizione cristiana è stato inflitto a Gesù Cristo. Come fa notare l’esperta Rossi, si tratta di una forma simbolica molto antica, un archetipo che prima del cristianesimo aveva già assunto il significato universale dell’unione tra cielo e terra, incontro di due dimensioni, orizzontale e verticale. Con il Cristianesimo, la Croce assume significati nuovi e complessi, diventa memoria del sacrificio di Gesù e sintetizza in modo significativo il suo messaggio. (j.f.)