Le feste sul grande schermo: cinque film per tutti i gusti 

Da Javier Bardem “Capo perfetto” al quartetto di “Supereroi” nel film di Genovese E arriva anche l’ultimo Spielberg, che affronta un classico come “West Side story” 

Sono soltanto cinque, ma tutti molto attesi, i film in dono per Natale agli amanti della sala. In testa alla sfida di fine d'anno ci sono già il nuovo Spiderman, House of Gucci e Diabolik, già usciti. Ma c’è già da oggi un ricco e novo menu.
IL CAPO PERFETTO di Fernando León de Aranoa con Javier Bardem, Almudena Amor
Vent’anni fa Aranoa divenne un nome da tener d'occhio nel cinema spagnolo con I lunedì al sole che dopo decenni riportava in primo piano la vita (e il disagio) della classe operaia. Adesso, sovvertendo ogni pronostico e battendo Almodovar nella corsa all'Oscar come candidato della Spagna, il regista riprende il registro della commedia satirica per mostrare l'altra faccia della medaglia. Il “buen patron” Javier Bardem è un imprenditore di provincia che si compiace d pensare che la soddisfazione dei suoi operai sia la chiave del successo. Ma quando partecipa a un concorso d'eccellenza tra imprese, in lui sale lo stress e rischia, tra innumerevoli pasticci, di scontentare tutti. Cast corale e ben assortito per un buon successo di pubblico.
SING 2 di Garth Jennings
Animazione di Natale firmata Universal, ma resa spettacolare soprattutto dal coinvolgimento di Bono (una delle voci originali del cartone) e degli U2 che firmano brani dello scatenato musical. Si tratta del sequel di un film già molto amato e questa volta il koala Buster è chiamato a un lavoro molto difficile. Insieme alla sua scatenata band animale (una scrofa, un gorilla, un elefante, un porcospino e un porcellino) si prepara a debuttare nel più grande teatro del paese, il Crystal Tower Theater. Per convincerne l'impresario Buster ha promesso la partecipazione del vecchio Leone Rock, uomo difficile che sta lontano dalle scene da più di dieci anni. Impresa non semplice come si vedrà. Un gioiello del musical a cartoni. Da non perdere.
WEST SIDE STORY di Steven Spielberg con Ansel Elgort, Rachel Zegler, David Alvarez
L'altra faccia del musical questa settimana porta una firma eccellente, quella del maestro Spielberg che ha voluto sfidare un assoluto classico del genere, quello firmato da Leonard Bernstein (musiche) e Robert Wise (regia). Questa volta al posto di Natalie Wood c'è una indomabile Rachel Zegler e gli esperti apprezzeranno il raffinato restyling usato per l'occasione. Meno facile convincere il pubblico di adolescenti che dovrebbe rispecchiarsi in questa versione di Giulietta e Romeo ambientata nei quartieri di New York.
SUPEREROI di Paolo Genovese con Alessandro Borghi, Jasmine Trinca, Vinicio Marchioni, Greta Scarano, Elena Sofia Ricci, Linda Caridi, Flavio Parenti
Nuotare controcorrente e sfidare il tempo che usura tutto: questo il motto tacitamente firmato da Marco e Anna, autentici supereroi della coppia d'oggi. Lei è una disegnatrice di fumetti allergica alle convenzioni, lui un giovane fisico tutto razionalità. Stanno insieme da molto tempo ma proprio questo fatto rischia di innescare la crisi definitiva. Avranno bisogno di quotidiani super-poteri per andare oltre le ruggini, qualche dimenticata bugia e l'appiattimento nel tran tran quotidiano.
7 DONNE E UN MISTERO di Alessandro Genovesi con Margherita Buy, Diana Del Bufalo, Sabrina Impacciatore, Benedetta Porcaroli, Micaela Ramazzotti, Luisa Ranieri, Ornella Vanoni
È l'unica eccezione al calendario delle feste poiché l'abile rivisitazione del film di François Ozon esce nelle sale il giorno di Natale, puntando a calamitare il pubblico adulto fino a Capodanno e oltre. Nella notte della vigilia, a casa di un facoltoso imprenditore, anziché una festa va in scena un omicidio. Il morto è il padrone di casa ma sotto lo stesso tetto ha riunito le sette donne che, in modi diversi, hanno scandito la sua vita. Lasciate sole, le eleganti signore non nascondono rancori, segreti, bugie. Ma chi di loro è davvero colpevole? Con passo da commedia e un cast d'eccezione il film riesce almeno a pareggiare nella sfida all'originale. (dove le donne, invece, erano otto).