Le Marocchinate di Cristicchi a Pescara 

Oggi al Petruzzi lo spettacolo scritto dal cantante e direttore artistico del Tsa

PESCARA. Quinto spettacolo, oggi, per il festival “La cultura dei legami”, ideato e diretto da Edoardo Oliva del Teatro Immediato, in collaborazione con il Comune di Pescara e il Museo delle genti d’Abruzzo.
L’appuntamento è per oggi pomeriggio alle18, all’Auditorium Petruzzi in via xdelle Caserme a Pescara, con “Le Marocchinate”, di Simone Cristicchi, direttore artistico delTsa (Teatro stabile d’Abruzzo, reduce dal successo di pubblico e di critica del’ultimo Festival di Sanremo, e con in scena Ariele Vincenti. La regia dello spettacolo è di Nicola Pistoia.
Il biglietto intero costa 12 euro; quello ridotto, riservato a studenti e over 65, 10 euro. È possibile anche comprarli con la carta docente. E’ consigliata la prenotazione al numero 3336530249.
“Le Marocchinate” sono «un’altra di quelle storie che se non sei di quelle parti non la conosci», si legge nelle note di presentazione dello spettacoilo. «Avvenuta in una terra che se non hai parenti o amici, non ci vai. Siamo in un paese della Ciociaria e Angelino, un pastore locale, racconta la semplice ma faticosa vita contadina della sua zona prima della guerra. Un’esistenza che viene stravolta dall’arrivo delle truppe marocchine, aggregate agli Alleati, a cui viene affidato il compito di penetrare nella rocciosa difesa tedesca. Ottemperano il loro compito, e come ricompensa “le truppe di colore” otterranno il “diritto di preda” sulla popolazione civile. 50 Ore di totale carta bianca, 50 ore in cui faranno razzia di tutto quello che trovano sulla loro via: oro, case, vino, bestie, ma soprattutto donne. In migliaia verranno stuprate e uccise nella primavera del ’44 dai soldati marocchini. E tra queste c’è Silvina, la moglie di Angelino, che diventerà anch’ella una “Marocchinata”».
«Uno spettacolo», cocludono le note introduttive, «che tocca le corde più profonde dell’anima, per non dimenticare».
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