stasera nello spettacolo “Figlie di Eva”  

Maria Grazia Cucinotta in scena al Multisala del Corso a Vasto

VASTO. La Multisala del Corso (in corso Europa) a Vasto ospiterà, stasera alle 21, lo spettacolo teatrale “Figlie di Eva” con Maria Grazia Cucinotta, Vittoria Belvedere, Michela Andreozzi e Marco...

VASTO. La Multisala del Corso (in corso Europa) a Vasto ospiterà, stasera alle 21, lo spettacolo teatrale “Figlie di Eva” con Maria Grazia Cucinotta, Vittoria Belvedere, Michela Andreozzi e Marco Zingaro, per la regia di Massimiliano Vado. Lo spettacolo è tutto esaurito.
La storia. Tre donne sull'orlo di una crisi di nervi sono legate allo stesso uomo, un politico spregiudicato, corrotto e doppiogiochista, candidato premier delle imminenti elezioni. Elvira è la sua assistente perfetta, Vicky la moglie e Antonia la ricercatrice universitaria che sta aiutando il figlio del politico a laurearsi. Ma le tre donne sono anche di più: Elvira è una specie di Richelieu, una grande donna dietro un grande uomo; Vicky è l'artefice della fortuna economica del marito e Antonia una professoressa che vende voti all'università. L'uomo dopo averle usate per arrivare in vetta, le scarica senza mezzi termini: Elvira scopre che ha firmato dei documenti che la possono incastrare e si ritrova ad essere intestataria di società fallimentari; Vicky viene lasciata per una Miss appena maggiorenne e Antonia, dopo aver portato alla il figlio del candidato premier, un emerito imbecille, viene fatta fuori dall'università e al suo posto viene preso proprio il ragazzo.
Le donne, dopo un tentativo di vendetta personale che nessuna di loro riesce a portare a termine, pur conoscendosi appena e detestandosi parecchio, si uniscono per vendicarsi tutte insieme. Ingaggiano un giovane, bellissimo e sprovveduto attore squattrinato, Luca, e come tre streghe usano tutti i loro trucchi per trasformarlo nell’“uomo perfetto”: lo istruiscono fino a fare di lui un antagonista politico così forte da distruggere il cinico candidato premier proprio sul terreno in cui si sente più forte: la politica.
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