Milano, imbrattato di giallo il “Dito” di Cattelan 

Nuovo blitz in Piazza Affari degli ambientalisti di “Ultima Generazione”, tre gli attivisti denunciati

MILANO. Nuovo blitz degli attivisti di Ultima Generazione, il gruppo mobilitato in modo non violento contro i cambiamenti climatici. Stavolta hanno preso di mira un luogo simbolo della finanza, piazza Affari a Milano, imbrattando di giallo il basamento dell'opera L.O.V.E. di Maurizio Cattelan, conosciuta come “il Dito”, posta davanti al palazzo della Borsa proprio come monito e sfregio ai poteri forti. Tre attivisti sono stati bloccati dalla Polizia e poi denunciati per «imbrattamento di beni culturali» dalla Digos.
Ultima Generazione in una nota ha tenuto a precisare di avere compiuto l’azione «come sempre in modo non violento», utilizzando «vernice lavabile»: in effetti, poche ore dopo era già stata rimossa dai mezzi del Comune. Gli attivisti hanno esposto uno striscione con la frase «Stop sussidi al fossile» rivolta verso due banche italiane, Intesa SanPaolo e Unicredit. «Lo facciamo per mandare un messaggio chiaro: questo è un luogo simbolo dell'indifferenza rispetto al collasso climatico ed ecologico, qui si muovono soldi che vanno alle industrie del fossile».
Le persone denunciate sono un 39enne incensurato e due 23enni, un ragazzo e una ragazza con precedenti per aver partecipato all’imbrattamento alla Prima del Teatro alla Scala. Ultima Generazione ha anche agito contro un'opera di Andy Warhol alla Fabbrica del Vapore. «Ho 39 anni, un figlio e un buon lavoro, il mio posto usuale è a una scrivania bianca pulita», ha detto Sandro, il più grande degli attivisti. «Eppure oggi è più normale essere qui, con la vernice, con questi ragazzi che dimostrano grande senso di realtà».
«Non sono ambientalisti, ma vandali che meritano la galera», ha commentato il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini (Lega). «Abbiamo un tavolo aperto con il ministro Nordio per una riflessione su interventi normativi che tengano conto di queste situazioni», il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. «Imbrattare un'opera d'arte è un atto immaturo e ignorante, che niente ha a che vedere con i valori del dialogo democratico. Altro che difesa dell'ambiente, è bieco esibizionismo», la ministra del Turismo, Daniela Santanchè.