Poesia sul pentagramma: le grandi corali abruzzesi cantano i versi del Vate 

All’auditorium del conservatorio di Pescara domani la prima parte  Il progetto trasforma in arte polifonica i testi dell’Imaginifico

PESCARA. Il poeta, il drammaturgo, il soldato, l’esteta, l’utopista, il seduttore. Gabriele D’Annunzio esplorato e celebrato nei suoi tanti aspetti, ma l’omaggio tributato al Vate da Arca Associazione regionale Cori d’Abruzzo si segnala per originalità e raffinatezza. “D’Annunzio Maestro e Musico” la serata proposta domani a Pescara nell’auditorium del conservatorio “Luisa D’Annunzio”, ore 17.30, protagoniste alcune tra le maggiori formazioni corali abruzzesi, e non solo. Il progetto musico-poetico trasforma in arte polifonica la poesia di D’Annunzio, affidando a importanti autori di musica per cori la scrittura di partiture polifoniche sui versi dannunziani, con il Vate “paroliere” di questi nuovi canti.
«Arca ha commissionato ai maggiori autori italiani di musica corale delle composizioni originali per coro su testi dell’Imaginifico, liberamente scelti dai compositori secondo la loro sensibilità rispetto alla parola e alla musicalità del poeta», spiega Gianni Vecchiati, presidente Arca. «D’Annunzio amava dire che se non fosse stato poeta avrebbe fatto il musicista. Si definiva “musico” e “maestro di polifonia”, la parola per lui era un accordo musicale espresso con un altro “segno”. L’arte musicale ebbe grande importanza per il poeta, che fornì testi e libretti a Debussy, Pizzetti, Malipiero, Casella, Tosti, Respighi e ebbe rapporti di amicizia con altri grandi musicisti».
Il progetto biennale “D’Annunzio Maestro e Musico”, è sostenuto da ministero della Cultura, Regione Abruzzo, Comune di Pescara. Alla committenza di Arca hanno aderito 15 compositori, gli abruzzesi Marco Della Sciucca, Carlo Mantini, Roberta Vacca, e Filippo Bresolin, Alessandro Cadario, Piero Caraba, Giuseppe Di Bianco, Lorenzo Donati, Marco Ferretti, Alessandro Kirschner, Mario Lanaro, Marco Maiero, Giorgio Susana, Denis Zanotto, Mauro Zuccante. Cadario ha armonizzato per coro tre note romanze dell’ortonese Francesco Paolo Tosti, amico di D’Annunzio, “ ‘A vucchella”, “Visione!”, “Ninna Nanna”.
Dei 20 brani commissionati domani in esecuzione la metà, il progetto sarà completo a marzo: per i 160 anni della nascita del Vate e i 40 anni di attività di Arca sarà presentato il volume con tutte le nuove partiture sui testi poetici di D’Annunzio e si terrà il concerto integrale. Il programma di domani prevede un approfondimento con le relazioni “I rapporti dell’Imaginifico con la musica e i musicisti” del pianista, giornalista Rai, direttore di coro e divulgatore Alvaro Vatri e “La musicalità del verso in D’Annunzio” del musicologo, compositore e didatta Marco Della Sciucca, preceduti dal soprano Giorgia Loreto col brano “Composizione di Gabriellino D'Annunzio a sette anni”, su concessione del Vittoriale.
Poi spazio al concerto dannunziano. Il coro di voci bianche dell’Ic Pescara 8, diretto da Giusy Tatone, canterà “Filastrocca di Carnevale”, poesia musicata da Zuccante. Il coro del liceo musicale Misticoni-Bellisario (Pescara), direttori Carla Albieri e Pierpaolo D’Alanno, eseguirà “‘Vucchella “ di Tosti nell’arrangiamento di Cadario. La Confraternita corale della cintura (Chieti), direttore Fabio D’Orazio, con “I Re Magi”, musica di Zuccante, autore anche della partitura per “Mattinata”, affidata all’insieme vocale Noteincorso (Pescara) diretto da Cristina Di Zio, e “Rondò”, interprete il coro romano Note Blu, bacchetta Marina Mungai, che eseguirà pure “Settembre”, musicata da Caraba, e la “Ninna nanna” tostiana arrangiata da Cadario. Associazione corale Gran Sasso (L’Aquila) con "Stringiti a me", musicata dal suo direttore Mantini. Infine il coro pescarese Gamut, direttore Serena Marino, con “Ogni mattina”, partitura di Donati, e “Il vento scrive”, musica di Lanaro.