Shalpy: «Sono in povertà, farei qualsiasi lavoro»

PESCARA. «Sono in condizioni di estrema indigenza, farei anche il cameriere». Shalpy è in difficoltà economiche e chiede aiuto. Il cantautore, 58 anni, in un'intervista a Rolling Stone racconta di star attraversando un momento molto difficile, di aver investito tutti i suoi risparmi nell’incisione di un nuovo brano (“Let it snow”) e di avere bisogno di assistenza: «Mi trovo in una situazione di estrema indigenza, come il 90% della gente che fa questo mestiere», racconta. «Faccio parte di una fetta di persone che non sono calcolate né dallo Stato, né dall’immaginario collettivo». Shalpy, al secolo Giovanni Scialpi, lancia così un appello: «Sarei disposto a fare qualsiasi altra cosa mi venisse proposta. Io sono molte cose, posso affrontare tanti ambiti lavorativi. Non sono una cattiva persona e vorrei aiutare. Si ha l’idea che l’artista campi d’aria», osserva riferendosi a questo periodo di pandemia. «Quando si è un po’ fuori dal sistema e si manifesta un po’ di rabbia è facile dire che uno è matto, invece conduco una vita lineare. Anzi sono anche a dieta perché, oltre ad avere la sindrome di immunodeficienza tiroidea sono celiaco, per cui non bevo, non mi drogo, sono dritto. Esterno solo le mie emozioni».