Un paesaggio senza confini: il tratturo 

A Lanciano in marzo la mostra dell’Ordine degli Architetti di Chieti-Pescara

PESCARA. “Un paesaggio senza confini: il tratturo” è il titolo della mostra autoprodotta dalla Fondazione Architetti Chieti-Pescara in collaborazione con la commissione cultura dell’Ordine degli Architetti di Chieti. La mostra itinerante ha esordito, nei giorni scorsi a Torre de’ Passeri, dal 13 al 23 dicembre al Palazzo della Memoria , e sarà allestita di nuovo a Lanciano dal 22 al 31 marzonel Polo museale di Santo Spirito e Montenero di Bisaccia in Molise dal 5 al 14 aprile 2019, nella sala del consigliio comunale. La mostra è focalizzata sul segno dei tratturi in Abruzzo e Molise attraverso un confronto cartografico, fotografico e documentario per riscoprirne il territorio
«La mostra itinerante», spiegano le note di presentazione, «attraverserà parte dei territori di Abruzzo e Molise sulla traccia degli antichi tratturi per riscoprire il territorio attraverso l’osservazione dei “segni” sulle carte e sulle foto aeree. L’analisi dei luoghi avverrà attraverso il confronto e la comparazione cartografica e fotografica per approfondire la conoscenza di un bene comune, il tratturo, risorsa del patrimonio culturale da condividere. Le valutazioni sui cambiamenti del territorio, sulle trasformazioni e modificazioni del paesaggio potranno essere significative per una riflessione sulla situazione attuale e un dibattito sulla contemporaneità del “percorso tratturale” antica via di comunicazione, ma anche luogo di incontri e relazioni sociali ed economiche, oltre che di scambi culturali».
«Il tratturo luogo identitario per eccellenza per intere generazioni, di cui, anche nel Pescarese, sono ancora ben visibili le tracce», ha commentato il sindaco di Torre de’ Passeri, Piero Di Giulio, «è raccontato, grazie a questo originale allestimento, non solo come simbolo di un Abruzzo arcaico, ma anche e soprattutto come risorsa da utilizzare come bene comune e patrimonio da trasmettere alle generazioni future». Tra i partner del progetto, oltre agli Ordini degli Architetti delle province di Chieti e Pescara, c i sono la Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio dell’Abruzzo e gli Archivi di Stato di Chieti e di Campobasso.
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