VERDONE A PESCARA «FELICE DEL PEGASO AL MIO CARO LIBRO» 

Serata dei Premi Flaiano per Italianistica e Narrativa L’attore è in città, Valerie Perrin fermata dal Covid

PESCARA. È il week end dei Premi Internazionali Flaiano, giunti alla 49ª edizione nella Pescara che diede i natali al grande scrittore e sceneggiatore. Domani sera l’attesissima serata glamour per la consegna del Pegaso d’Oro a personaggi del cinema, del teatro, della televisione e del giornalismo, mentre stasera si parte con la cerimonia di premiazione delle sezioni di Italianistica e Narrativa.
E i riflettori sono puntati su Carlo Verdone, che riceverà questa volta il Pegaso non per le sue interpretazioni e regie cinematografiche, ma per l’impegno letterario: all’attore e regista romano va infatti il Premio Internazionale Flaiano Speciale di Narrativa 2022 per il suo “La carezza della memoria” (Bompiani), un libro cui l’artista tiene «moltissimo». «Il film che mi appartiene di più è la mia vita. La memoria è molto importante. È tener vivo qualcosa al quale tieni molto. Nel libro parlo di me, scrivo chi sono io», ha detto nel presentarlo al pubblico di “Libri Come, Festa del libro e della lettura” all'Auditorium Parco della Musica di Roma. E poi in una recentissima intervista ha aggiunto: «Sono particolarmente contento perché è un libro che ho scritto con sincerità e coraggio durante il lockdown, su suggerimento di mia figlia. Dentro ci sono i ricordi, cose tristi e cose che fanno ridere. Sono contento che abbia avuto successo e felice di prendere un premio intitolato a Flaiano, un grande autore, pieno di ironia, che ha sempre fatto parte del mio lavoro». E mentre Verdone arriverà già questa mattina nel capoluogo adriatico c’è l’alt per Valerie Perrin. L’autrice di “Cambiare l’acqua ai fiori” (E/O), Super Flaiano di letteratura, è stata fermata dal Covid sarà in collegamento video con il teatro monumento D’Annunzio che ospita la serata.
La scrittrice, fotografa e sceneggiatrice francese ha parlato così della sua assenza in un post su Instagram: «Miei carissimi amici italiani, avevo comperato un bellissimo vestito nero per farvi onore questo sabato sera a Pescara. E una bellissima giacca rossa per dedicare i vostri libri venerdì a Roma. Mi ero già preparata a mangiare la pasta al tartufo con i miei due editori adorati Sandro e Sandra. E a ritrovare la mia cara Giorgia. Purtroppo, il Covid ha deciso altro per me questa volta. Ci separa ancora una volta, ma tornerò, ve lo prometto. Il mio cuore non potrà mai essere separato dal vostro».
La cerimonia comincerà con i vincitori della XXI edizione del Premio internazionale Flaiano di italianistica per il secondo anno dedicati a Luca Attanasio, ambasciatore nella Repubblica Democratica del Congo morto nell’agguato al villaggio di Kibumba, vicino alla città di Goma. Il premio, in collaborazione con il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, vede in corsa Horst Bredekamp per “Michelangelo” Athanasia Drakouli per “Isac Rapresentation di Luigi Groto cieco d’Adria” Theresia Prammer per Pier “Paolo Pasolini, Nach meinem Tod zu veröffentlichen – Späte Gedichte”, Maximiliano Manzo per “El vestito de Dora”. Si proseguirà con la sezione Narrativa e con lo spoglio dei voti della giuria dei lettori per la proclamazione del vincitore delle due terne finaliste Over 35 e Under 35. Nella prima troviamo Daniele Mencarelli con “Sempre tornare” (Mondadori), Antonio Pascale con “La foglia di fico. Storie di alberi, donne, uomini” (Einaudi) e Alessandro Zaccuri con “Poco di me” (Marsilio). Finalisti under 35 Angela Bubba con “Elsa” (Ponte alle Grazie), Andrea De Spirt con “Ogni creatura è un’isola” (il Saggiatore), Viola Di Grado con “Fame blu” (La nave di Teseo) .Al termine della Cerimonia sarà proiettato il film "Un Marziano di nome Ennio" di Davide Cavuti.