Il recupero a Tortoreto (TE), in un giardino di un'abitazione privata di un sarcofago in pietra di pregevole fattura di epoca tardo romana, III-IV sec. d.C. Il reperto, del tipo "strigilato", per le caratteristiche solcature ad S, è stato trasportato presso il deposito archeologico di Giulianova e in occasione della Giornata Europea dell'Archeologia, organizzata dalla Soprintendenza per le province di L’Aquila e Teramo, alla quale i Carabinieri del Nucleo hanno partecipato, è stato reso visibile al pubblico.
Il sequestro a Montesilvano (PE), a seguito di un’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pescara, di antichi manoscritti e un’anfora archeologica in vendita online. L’anfora è risultata ascrivibile al III-V secolo d.C. e di probabile provenienza nord-africana affidata alla Soprintendenza per le province di Chieti e Pescara; i manoscritti una volta accertata la loro provenienza furtiva sono stati di seguito recuperati e restituiti: all’Archivio di Stato di Chieti un registro di corte locale del comune di Torino di Sangro (CH) riguardante i contratti privati per compravendita di beni mobili e immobili redatti dai giudici, contenente atti dal 1797 al 1801; all’Archivio Storico della Diocesi dei Marsi in Avezzano (AQ) una circolare di accompagnamento delle cedole delle Bolle della Santa Crociata, emessa dall’Arcivescovo di Napoli in favore del Vescovo dei Marsi, datata 27 agosto 1831 e un elenco di nominativi e provenienze degli alunni seminaristi del 1839 riconducibile al Seminario di Pescina, attivo fino al 1911; al Convento di San Francesco e Santuario del Beato Antonio di Stroncone (TR), un manoscritto in latino, risalente al 1743 e intitolato “Fr. Vincentius ab Interamna”, risultato essere l’autentica della reliquia dello “zucchetto” appartenuto in vita al Beato Antonio da Stroncone (1381-1461), custodito presso il citato Santuario.
L’11 novembre in occasione della ricorrenza della Virgo Fidelis presso il Duomo di Teramo, è stata riconsegnata al Vescovo della Diocesi Teramo-Atri una tela del 1700 raffigurante “Madonna con Bambino assisa in un trono di nuvole incoronata da Angeli, San Michele Arcangelo e Angelo custode”, opera rubata nel mese di agosto dalla Chiesa inagibile di San Michele Arcangelo di Rocca Santa Maria (TE) e recuperata dai Carabinieri del Comando Provinciale di Teramo e da quelli del Nucleo, in Martinsicuro (TE).
A Campobasso, con l’ausilio dell’Arma territoriale, recuperati e sequestrati presso abitazioni di privati in due distinte operazioni, reperti archeologici, monete di natura archeologica risalenti al III - I sec. a. C., diversi fossili di natura paleontologica ed un metal detector.
Il sequestro a Teramo, a seguito di un’attività di monitoraggio dei siti di e-commerce, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, di un un dipinto raffigurante San Francesco d’Assisi con le sacre Stimmate, attribuito al maestro Giovanni Carnovali detto il Piccio (1804-1873). Il furto del dipinto era avvenuto 5 anni prima a Milano, e l’individuazione e la restituzione del bene al legittimo proprietario, è stata possibile grazie ai confronti con le immagini contenute nella “Banca Dati dei Beni Culturali illecitamente sottratti”.
In provincia di Campobasso a seguito di attività finalizzata al contrasto dell’illecita commercializzazione tramite i siti e-commerce di beni d’arte falsificati, coordinata da quella Procura, sono state sequestrate due opere falsamente attribuite all’artista Renato Guttuso, ma commercializzate come autentiche, nonché alcuni documenti di interesse archivistico di particolare importanza storica, risalenti all’epoca fascista della provincia di Campobasso.