Montati palco e pavimentazione protettiva 

A Collemaggio allestito il Teatro del Perdono

L’AQUILA. Il Teatro del Perdono comincia a prendere forma in vista della 729ª Perdonanza Celestiniana all’Aquila, che prenderà il via il 23 agosto con il concerto di apertura gratuito con artisti...

L’AQUILA. Il Teatro del Perdono comincia a prendere forma in vista della 729ª Perdonanza Celestiniana all’Aquila, che prenderà il via il 23 agosto con il concerto di apertura gratuito con artisti come Mahmood, Mr. Rain, Coma_Cose, Alfa, Paola Turci e Albano.
Nella mattinata di ieri è stata infatti allestita la parte superiore – di copertura e sostegno dei fari – del palco davanti alla basilica di Collemaggio che tanto ha fatto discutere nei giorni scorsi proprio perché montato a ridosso della facciata della chiesa. Mentre sul prato antistante è comparsa la speciale pavimentazione di protezione del verde appena sistemato.
Nel frattempo, dopo l’anticipazione del sindaco Pierluigi Biondi, che aveva parlato della presenza di tutte le necessarie autorizzazioni per il palco e il Teatro del PErdono, il Comune ha fugato ogni dubbio diffondendo il nulla osta ricevuto dalla Soprintendenza. Nel documento si autorizza l’installazione del palco, anche perché si tratta di “una operazione momentanea”. Fissate però delle prescrizioni: «che sia evitata la installazione di teli oscuranti in modo che sia garantita la più ampia visibilità della basilica. Durante l’esecuzione dell’allestimento non siano interessate aree esterne diverse da quelle indicate nella planimetria del progetto. La pavimentazione sia opportunamente protetta nei punti di appoggio del palco. Al pari sia protetta l’area verde appena ripristinata da qualsiasi ulteriore installazione».
E ancora, si legge nel documento della Soprintendenza: «al termine della installazione tutte le aree interessate siano pulite e ripristinate nello stato attuale dei luoghi precisando che la responsabilità di eventuali danni ai beni tutelati con i conseguenti restauri restano a carico della proprietà. La legge non prevede sanatorie in caso di opere difformi ed eventuali variazioni al progetto autorizzato deve essere richiesta onde non incorrere in sanzioni amministrative e penali».
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