Addio Edgardo Sorrentino virtuoso della musica jazz 

Aveva 83 anni. Col fratello Dante e altri strumentisti formò un gruppo di successo Il ricordo dell’avvocato Gualtieri: «Con lui suonammo per allietare i terremotati»

L’AQUILA. Lutto nel mondo della musica aquilana per la morte di Edgardo Sorrentino. Aveva 83 anni. I funerali si svolgono oggi a Pomezia ma, poi, alle 14, ci sarà una benedizione della salma nella chiesa del Soccorso cui seguirà la tumulazione nel cimitero monumentale aquilano.
Era nato all’Aquila nel 1936 e, ancora ragazzo, aveva iniziato lo studio della tromba da autodidatta, esibendosi precocemente in numerose manifestazioni musicali e spaziando dalla musica classica a quella leggera.
Tra le sue innumerevoli esperienze va ricordata la singolare collaborazione con l’orchestra che accompagnava gli spettacoli del Circo Togni e dell’altrettanto noto circo Orfei.
In età più matura ha continuato gli studi musicali sotto la guida dei maestri De Felice e Petrone per la tromba, seguendo contemporaneamente le lezioni di armonia del maestro De Bernardi.
Il contatto più diretto con il mondo musicale alimentava la passione per il jazz, a cui si è poi dedicato totalmente, e che lo ha visto esibirsi in numerose località italiane e straniere tra cui si annoverano l’indimenticabile esperienza a New Orleans con i vecchi musicisti jazz americani.
Ha fatto parte, con il compianto fratello Dante, deceduto un anno fa, della “Dante Sorrentino Jazz band” nata nel 2003, insieme a Leonardo Cappelli, Paolo Evangelista, Giorgio Milani, Cesidio Gualtieri.
«Non è stato soltanto un bravissimo strumentista che suonava bene la tromba e il flicorno», racconta proprio l’avvocato Gualtieri, «ma Edgardo è stato anche un grande lavoratore per una ditta che produce attrezzature mediche».
«L’esperienza con il nostro gruppo è durata una decina d’anni», racconta, «eravamo tutti accomunati dalla passione per la musica jazz dei primi decenni del secolo scorso fino al latin jazz».
«Dopo il 6 aprile 2009», racconta ancora, «facemmo diversi concerti sulla costa abruzzese per allietare, per quanto possibile, con il nostro repertorio gli aquilani terremotati che erano riparati in quelle zone».
Il gruppo si è esibito ripetutamente all’Aquila, anche con qualche mini-rimpasto nella formazione, cosa inevitabile in quanto composta da professionisti impegnati nei loro lavori.
In passato il gruppo si è esibito anche alla Maratona jazz per l’Emilia Romagna che si tenne in una piazza di Modena. (g.g.)
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