Al via lezioni telematiche nelle scuole 

I presidi Fantauzzi e Di Paolo: «Pronti a far partire seminari sul web con connessione tra professori e studenti»

SULMONA. La scuola ai tempi del coronavirus impone lezioni telematiche e contatti virtuali tra insegnanti e studenti. Non basta.
C’è, infatti, anche la richiesta di un battesimo di un bimbo di 4 mesi in streaming per evitare contagi in una chiesa di un paese dell’area peligna. Il battesimo è previsto per il 29 marzo ma ci sono 60 ospiti, tra i quali alcuni anziani, per cui i genitori stanno valutando cosa fare.
La chiusura delle scuole fino al 15 marzo non ha affatto colto di sorpresa dirigenti e professori delle scuole cittadine e del circondario. Così sono più di 2.350 gli studenti peligni che frequenteranno le lezioni telematiche avviate dalle loro scuole in appena 24 ore. La preside Caterina Fantauzzi si dice soddisfatta delle connessioni avviate con successo già dall’altro ieri. «Queste sono giornate intense, fatte di prove tecniche per far partire i webinar, le classi virtuali e la didattica a distanza», dice, «insieme ai docenti ho lavorato attraverso i numerosi strumenti tecnologici che abbiamo a disposizione. La sospensione delle attività scolastiche rappresenta un’opportunità per perfezionare le competenze tecnologiche. Noi siamo pronti». Sono 54 le classi virtuali create a tempo di record sui 1.050 studenti che compongono il Polo Ovidio, che comprende liceo classico, liceo linguistico e psicopedagogico e artistico. Praticamente, tramite il sistema webinar, gli insegnanti si connettono da casa coi loro studenti, che sono a loro volta nelle loro case. «Questo è un momento di crisi», aggiunge Fantauzzi. «Krisis in greco vuol dire scelta e noi stiamo scegliendo la strada per garantire nuove opportunità agli studenti e ai docenti, che ringrazio perché sono stati in grado di realizzare in pochissimo tempo materiale online che abbineremo a quelli in distribuzione sui siti di istruzione». Tutto pronto anche per gli oltre 1.300 alunni del Polo scientifico Fermi, che comprende liceo scientifico, Istituto industriale e Ragioneria e Geometri. «In questa prima fase di rodaggio e sperimentazione si procederà per classi parallele e privilegiando le discipline d’esame e di indirizzo, differenziando per bienni e per le classi quinte l’orario», dice il preside Massimo Di Paolo, «saranno condivisi in streaming videolezioni e attivate le possibili forme di interazioni consentite dalla piattaforma. Per le altre materie, invece, i docenti dovranno predisporre e condividere materiali di lavoro sulla piattaforma Classe viva del registro elettronico, sollecitando varie forme di feedback a distanza, soprattutto attraverso test ed esercitazioni on line».
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