Appalti e favori, gli indagati salgono a 10

Ci sono anche il vicesindaco Poggiogalle e imprenditori locali. In precedenza coinvolto il sindaco Di Marco Testa

TAGLIACOZZO. Si allarga l’inchiesta su presunte irregolarità nella gestione pubblica, tra appalti, incarichi e favori al Comune di Tagliacozzo. Gli indagati salgono a dieci. Sotto la lente della Procura sono finiti anche il vicensindaco Angelo Poggiogalle, il responsabile del servizio tecnico del municipio, Giampaolo Torrelli, di Celano, gli imprenditori locali Angelo Di Marco e Giancarlo Bonifaci e l’ingegnere Franco Di Giannantonio. Le ipotesi di reato sono turbata libertà degli incanti, abuso d’ufficio e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.

Sotto inchiesta con le stesse accuse ci sono il sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa, Anna Calzetta, responsabile dell’ufficio urbanistico del Comune, l’architetto Carlo Tellone, l’ex segretario comunale Giampiero Attili e l’imprenditore Franco Pasquini. Le indagini affidate ai carabinieri di Tagliacozzo guidati dal capitano Edoardo Commandè sono coordinate dal sostituto procuratore Roberto Savelli.

Nel mirino della Procura di Avezzano ci sono appalti pubblici, gare, organizzazione e patrocini ad eventi. Comprese alcune manifestazioni estive, tra cui il Festival di Mezza Estate e il raduno motociclistico in piazza dell’Obelisco. I carabinieri, che in municipio hanno compiuto tre acquisizioni di atti, cercano di fare chiarezza sui rapporti con le aziende “Aurora pubblicità” e “Alessandro Di Michele Comunicazioni”, entrambe di Tagliacozzo. I carabinieri hanno depositato in Procura anche gli atti relativi al polo didattico da realizzare “con urgenza” all’ex Pretura, e l’affidamento alla srl Carrera, che ha in gestione fino al 2035 l’ippodromo dei Marsi. All’inizio di ottobre, sono stati acquisiti gli atti relativi all’affidamento dell’incarico di progettazione dei lavori della scuola elementare “Bevilacqua”, quelli relativi all’affidamento dell’incarico di progettazione dei lavori di ampliamento del cimitero di Tremonti e gli atti per la realizzazione di una nuova scalinata alla chiesa di San Francesco nella frazione di Villa San Sebastiano. Dell’acquisizione hanno fatto parte anche i documenti relativi agli affidamenti degli incarichi di progettazione delle reti idriche e fognarie di Marsia. E poi ci sino i lavori che hanno interessato il corso del fiume Imele, che attraversa il ristorante-bed&breakfast di proprietà della famiglia del sindaco. Lavori eseguiti prima che Di Marco Testa salisse sulla prima poltrona di palazzo di città.

Il sindaco si è sempre difeso respingendo con fermezza qualsiasi accusa. Nei giorni scorsi è tornato a chiedere di essere ascoltato dal pm Savelli.

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