Appalti, giallo sui ricorsi

Nuove case, escluse 17 imprese: scelta nella notte. Protezione civile riunita per valutare le offerte per il mega-progetto della ricostruzione. Il colosso del cemento Rdb escluso e poi riammesso In lizza sono rimaste 42 ditte

L'AQUILA. Una corsa a ostacoli che ha visto 42 imprese giocarsi il tutto per tutto per assicurarsi il ricco appalto della ricostruzione. Dopo una giornata trascorsa tra esclusioni, ricorsi e reintegri di ditte la decisione definitiva è slittata nella notte. I componenti della commissione che dovevano rientrare a Roma, hanno deciso di pernottare all'Aquila. In ballo la realizzazione di tremila case antisismiche in 30 aree scelte dalla Protezione civile. Secondo i calcoli di Bertolaso e dei suoi tecnici dovrebbero ospitare un minimo di 13mila sfollati. Il numero potrebbe salire, ma su questo il capo della Protezione civile assicura che i moduli abitativi possono aumentare senza problemi.

Dalla gara europea sono state escluse 17 imprese o consorzi di imprese. Un caso particolare quello della Rdb, un colosso delle costruzioni esclusa, riammessa, nuovamente esclusa e poi rientrata in extremis. La proposta della società era stata accantonata per presunti vizi formali. In giornata la commissione esaminatrice ha dovuto sospendere la fase finale dell'operazione perché la Rdb, una delle 17 imprese inizialmente escluse dopo l'esame dei requisiti, ha presentato ricorso contro l'esclusione ed è stata riammessa. A quel punto la commissione ha fissato per le ore 19 l'esame della documentazione relativo alla Rdb e tre ore dopo l'aggiudicazione della gara. In lizza sono rimaste 42 delle 59 imprese che hanno risposto al bando comunitario scaduto lo scorso 3 giugno. Del cambiamento di programma sono state avvisate le imprese ancora in corsa che erano state convocate per ieri alle 12 proprio per l'apertura delle offerte economiche e per l'aggiudicazione. La commissione di valutazione è al lavoro dal 4 giugno e in un primo momento ha deciso di andare a oltranza dalle 22 in poi per chiudere l'appalto più importante lanciato finora per la ricostruzione post-terremoto. Il rinvio della chiusura della gara per l'aggiudicazione dell'appalto per le 3mila case antisismiche è stato provocato da un ricorso al Tar presentato dalla Rdb, appunto riammessa dalla commissione esaminatrice. Una nota del Dipartimento nazionale di Protezione Civile ha chiarito che non si trattava di un ritardo e che il programma rimaneva invariato. «Relativamente al ritardo, di fatto si tratta di uno slittamento di poche ore, perché in tarda serata è prevista la chiusura della procedura», hanno fatto sapere ieri dal dipartimento.