Aule al freddo all’Itc e ai Geometri Scatta la protesta

La preside Adacher: contestazione del tutto ingiustificata il guasto all’impianto risolto nel giro di qualche ora

AVEZZANO. Entrano in classe e trovano i termosifoni spenti. Infuriati escono e danno il via alla protesta. Sono arrivati fino in piazza Risorgimento i ragazzi dell'Istituto tecnico commerciale "Galileo Galilei" e dell'Istituto tecnico per geometri "Leon Battista Alberti" per gridare tutto il loro disappunto per un guasto tecnico che, a detta loro, impediva lo svolgimento delle lezioni. Critica la dirigente scolastica Sabina Adacher: «La protesta degli studenti non è giustificata». Quando il suono della campanella ieri mattina ha dato il via all'inizio delle lezioni gli oltre 800 studenti del Commerciale e del Geometri hanno iniziato a entrare uno dopo l'altro in classe certi che tutto si sarebbe svolto come ogni giorno. In realtà le cose sono andate diversamente. I ragazzi, infatti, entrando si sono subito resi conto che qualcosa non andava e hanno chiesto informazioni ai docenti e al personale Ata circa le temperature al di sotto della norma. La risposta è stata semplice: la caldaia si è rotta e i termosifoni non sono partiti. «Ci siamo ritrovati in classe con i termosifoni spenti e non abbiamo potuto fare altro che andare via», hanno spiegato Gianluca Savina e Stefano Ra nieri, «non potevamo di certo restare a scuola a fare lezione tutta la mattina al freddo».

Gli studenti sono usciti dalla scuola e si sono diretti in corteo verso il Comune. «Le forze dell'ordine ci hanno dirottato dentro i giardini di piazza Torlonia», hanno raccontato i ragazzi, «e qui ci hanno vietato assembramenti obbligandoci a disperderci. Di certo non è colpa nostra se i riscaldamenti non funzionavano, non potevamo prevederlo, quindi è stata una manifestazione spontanea». Disagi al sistema di riscaldamento della scuola si erano verificati anche sabato ma nel giro di poche ore il problema era stato risolto. Secondo la preside Adacher «la protesta dei ragazzi non è giustificata perché il guasto è stato risolto nel giro di qualche ora. Appena sono entrati a scuola era freddo, su questo non c'è dubbio, ma già da metà mattinata i tecnici avevano sistemato l'impianto e l'avevano fatto ripartire. Non c'era motivo quindi di manifestare».

La protesta dei ragazzi del Commerciale e dei Geometri si è unita a quella degli studenti del Liceo Psicopedagogico in piazza per lo sciopero europeo contro le misure di austerità decise dai governi che stanno mettendo a dura prova il futuro dei giovani.

Eleonora Berardinetti

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