Autonoma sistemazione, tagli in vista

Consiglio comunale, sì al regolamento sul canone da pagare per le case provvisorie

L'AQUILA. Tagliare gradualmente il Cas (contributo autonoma sistemazione) e far pagare un contributo di locazione ai residenti nelle new town, affittuari di case prima del sisma. Ecco i primi passi verso una progressiva diminuzione dei costi dell'emergenza. Non c'è da temere invece per i precari del Comune, secondo il sindaco Massimo Cialente, ieri in consiglio di ritorno dal vertice romano.

CASE. Approvato all'unanimità ieri dal consiglio comunale il regolamento condominiale da applicare alle abitazioni costruite nell'emergenza post-terremoto. Dopo un lungo dibattito è stato ratificato anche il canone di compartecipazione per gli assegnatari di case, map, fondo immobiliare e delle abitazioni con affitto concordato, che sarà applicato con decorrenza retroattiva dal primo dicembre 2011. Il costo per occupare gli alloggi sarà al massimo di 2,60 euro mensili a metro quadrato e varierà da zona a zona (Sant'Antonio la più cara). Nessun pagamento per i proprietari di case danneggiate dal sisma. Al termine dell'emergenza abitativa, gli alloggi che si renderanno liberi potranno in parte essere destinati, con un canone vantaggioso, a politiche sociali abitative del Comune, alle giovani coppie, a studenti universitari, a famiglie di lavoratori impegnati nella ricostruzione che dovessero decidere di trasferire la residenza, a giovani ricercatori, atleti e artisti.

CONTRIBUTO CAS. Anche per chi percepisce l'autonoma sistemazione sono all'orizzonte delle novità. «Abbiamo perso per la ricostruzione delle case «E» almeno un anno» ha detto il sindaco in consiglio. Certo a rimetterci non saranno i lavoratori precari: i tre mesi di proroga dei contratti accordati dal Governo sono un fatto tecnico, ma nessuno pone in discussione il loro successivo utilizzo. Invece per Cas e alberghi paghiamo ancora 80 milioni di euro l'anno: ci sono 700 persone in albergo e 12mila in autonoma sistemazione. Queste sono spese da razionalizzare, accelerando la ricostruzione. Le stesse regole rigide applicate per le abitazioni B e C devono essere seguite anche per le case E. Ci sono case E in periferia che possono essere recuperate in 8-9 mesi, in tal modo si libererà man mano il progetto Case e potrà essere occupato da chi usufruisce del Cas».

L'ESPOSTO. Intanto, il consigliere Piero Di Piero ha già pronti i documenti di un esposto alla Corte dei Conti per «verificare le responsabilità di chi ha rallentato il processo di ricostruzione e ha provocato un danno all'Erario».

FLEXTRONICS. Approvata la proposta di deliberazione riguardante l'acquisizione del complesso Flextronics, a Pile, per la bonifica e il recupero ambientale dell'area, ai fini di incentivare l'insediamento di nuove attività produttive. La delibera prevede un impegno finanziario a carico dell'ente di 4 milioni 446mila 750 euro.

NUOVA STRADA. Ok alla richiesta alla Regione del Piano speciale territoriale per consentire la realizzazione della strada che collega tra la statale 80 (nella zona di Coppito) e la statale 17 (Centi Colella).

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