Bagaglio sospetto fatto brillare all’alba

Falso allarme alla fermata bus all’hotel Amiternum. Marulli (Assocasa): trasferire altrove lo scalo

L’AQUILA. Allarme, poi rientrato, per la presenza di una valigia sospetta nei pressi dell’hotel Amiternum. Intorno all’1,20 di ieri il personale della squadra Volante, su richiesta della sala operativa, si è portato in zona poiché all’utenza del 113 era giunta poco prima una telefonata da parte del portiere di notte di quell’albergo che aveva segnalato la presenza di una valigia nelle immediate adiacenze dell’ingresso degli uffici del vicino distributore Eni. Lo stesso portiere, che aveva notato il bagaglio già qualche ora prima, pensando a una dimenticanza di qualche viaggiatore, non si era inizialmente preoccupato. Giunto sul posto, il personale ha notato la presenza del bagaglio, tipo trolley di media grandezza, posizionato sul lato destro della porta di entrata degli uffici del distributore che sembrava integro e regolarmente chiuso e privo di lucchetto. La preoccupazione è stata considerevole anche per la vicina presenza dei serbatoi del distributore di benzina. La pattuglia della Volante, adottando una procedura standard, ha proceduto a mettere in sicurezza l’area e, nel contempo, sono stati allertati gli artificieri della polizia di Pescara che, giunti sul posto, hanno proceduto all’apertura della valigia mediante l’utilizzo di una piccola carica esplosiva. Nel bagaglio sono stati ritrovati solo effetti personali e indumenti riconducibili a una donna.

L’episodio ha dato lo spunto a Franco Marulli (Assocasa Ugl), il quale ritiene inadatto quel posto per la fermata degli autobus.

«È una vergogna», dice, «per un capoluogo di regione, tenere una fermata dell’autobus in quelle precarie condizioni. Lo affermiamo come Assocasa Ugl anche alla luce del ritrovamento di un falso ordigno esplosivo proprio alla fermata che si trova all’hotel Amiternum a Sant’Antonio. La fermata non è adatta a sopportare un flusso di viaggiatori e un notevole traffico di autobus urbani, extraurbani, regionali e nazionali. In queste precarie condizioni non si garantisce un minimo di controllo e di ordine pubblico».

«Come Assocasa Ugl», conclude, «abbiamo individuato una zona che può prestarsi a tale scopo. Un parcheggio urbanizzato a ridosso della chiesa di San Bernardino a piazza d’Armi, vicino alla caserma della Finanza, che può fungere da deterrente per qualunque malintenzionato. Chiaramente questa proposta scatenerà malumori in chi intende tenere le cose come stanno, non nell’interesse della collettività».

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