I responsabili dell’azienda per la raccolta dei rifiuti: dal Ministero nessuna comunicazione

«Bocciata la Cassa all’Asm»

L’Ugl accusa: non c’erano i requisiti per ottenere il sì

L’AQUILA. «Il Ministero ha bocciato la richiesta di cassa integrazione per i dipendenti dell’Asm. Tutto come previsto, poiché l’azienda non aveva i requisiti per ottenere la cassa». L’Ugl punta il dito contro i vertici dell’Asm che, però, dicono di non aver ricevuto bocciature.

 «All’indomani del sisma» insistono Piero Peretti e Roberto Bussolotti il primo segretario provinciale dell’Ugl e l’altro responsabile regionale del settore Igiene ambientale, «nella sede di Confindustria, dove si svolse l’incontro, noi evidenziammo che non vi erano i requisiti per concedere la cassa integrazione ai dipendenti e che c’era la necessità di un ulteriore incontro con l’azienda. E ciò perché le condizioni del dopo sisma avrebbero imposto un potenziamento dell’azione di igiene pubblica e della raccolta dei rifiuti e non certo un ridimensionamento dell’organico. L’azienda preferì disattendere quanto richiesto e andare dritta verso la propria strada presentando la richiesta di cassa senza allegare l’indispensabile accordo sindacale che, di fatto, non è mai stato sottoscritto».

 Un’iniziativa, secondo l’Ugl, che - alla luce della bocciatura della richiesta da parte del Ministero - ha ulteriormente indebitato l’Asm. «Infatti» affermano Peretti e Bussolotti «parte del personale è rimasto a casa (ed altri lo sono ancora). Ci chiediamo dove l’Asm e il suo management pensano di recuperare i fondi che sperava di ottenere dall’Inps. Chi pagherà queste giornate? E poi ci vengono a parlare di esuberi. Più volte i nostri rappresentanti sindacali hanno comunicato ai vertici aziendali che era necessario l’accordo tra le parti (previsto per legge) purtroppo senza trovare riscontro, in quanto l’Asm ha sempre sostenuto il contrario. Ora il conto è servito e non escludiamo la possibilità di inviare la pratica alla Corte dee Conti e alla Finanza per gli accertamenti del caso».

 Sin qui l’Ugl. Ma l’Asm afferma di non aver ricevuto alcuna comunicazione circa la bocciatura della cassa integrazione in deroga per l’evento terremoto. «Abbiamo ricevuto solo una lettera della direzione regionale del lavoro con la quale venivamo avvisati circa la presentazione di un quesito al Ministero. E’ un problema di interpretazione, poiché la normativa di per sé non nega la cassa senza accordo sindacale» affermano all’azienda che gestisce raccolta e smaltimento dei rifiuti. «Comunque, i dipendenti non subiranno alcun danno visto che l’azienda ha dato loro sia l’anticipazione sulla cassa che l’integrazione, garantendo così il 100% delle retribuzioni».