Bollette del centro vaccini: il Comune fa causa alla Asl 

L’ente punta a recuperare 118mila euro per le spese di luce e gas nel Palasport La struttura era stata affidata all’azienda sanitaria durante l’emergenza Covid

SULMONA. La Asl non paga le bollette del centro vaccinale e il Comune è pronto ad andare in tribunale. L’altro giorno la giunta comunale di Sulmona ha conferito l’incarico all’avvocato dell’ente, Valeria Palma, per agire in giudizio nei confronti dell’azienda sanitaria per recuperare un credito di 118 mila euro. La vicenda riguarda l’hub vaccinale che, da gennaio 2021 fino a marzo 2022, era stato allestito al Palasport Serafini, nella zona dell’Incoronata, su concessione dell’amministrazione comunale, all’epoca guidata dal sindaco Annamaria Casini. Attraverso la stipula di una convezione il Comune di Sulmona si era impegnato ad affidare la struttura alla Asl in comodato d’uso gratuito mentre l’azienda sanitaria si accollava il costo delle bollette. Ciò, però, non è avvenuto stando a quanto messo nero su bianco nella delibera della giunta comunale.
Il Comune, nel biennio di attività del centro vaccinale, che era stato attrezzato per contrastare l’emergenza Covid, aveva provveduto a pagare di tasca propria il costo delle bollette, per poi richiedere il rimborso alla Asl. Ma, nonostante i numerosi solleciti, le somme dovute non sono mai rientrate nelle casse comunali. Da qui la decisione del sindaco, Gianfranco Di Piero e degli assessori comunali di dare mandato all’avvocato per il recupero del credito vantato. Dalle verifiche effettuate dagli uffici comunali, risulta infatti che una prima comunicazione era partita il 9 gennaio 2023. Una lettera con la quale il Comune invitata la Asl a corrispondere la somma di 118 mila euro a titolo di rimborso per le spese di luce e gas.
Il 12 marzo 2023 era scattato un nuovo sollecito. A distanza di 13 mesi, lo scorso 19 aprile, non avendo avuta alcuna risposta dai vertici dell’Azienda sanitaria, il Comune ha deciso di passare alle vie legali.
«Un atto dovuto», per usare le parole del primo cittadino, Gianfranco Di Piero. «L’attività di verifica del credito è di competenza esclusiva degli uffici comunali. Per cui non abbiamo potuto fare altro che dar seguito all’iter attivato. Nelle prossime ore cercherò comunque di sollecitare la Asl ad effettuare il pagamento di quanto dovuto», afferma il sindaco. L’azienda sanitaria aveva restituito la struttura dell'Incoronata al Comune, dopo la protesta delle associazioni sportive che avevano bisogno del palasport per gare e allenamenti. Nel 2022 il centro vaccinale era stato quindi trasferito nei locali della zona industriale. (a.d.a.)
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