Cappellacci: «Salvo solo il primo tempo» 

L’Aquila calcio, il tecnico striglia i suoi: «Nella seconda parte della gara siamo stati inguardabili. Dobbiamo migliorare»

MONTORIO AL VOMANO. «Primo tempo di buon livello, mentre il secondo davvero inguardabile». Così Cappellacci al termine del match contro il Montorio che ha visto i rossoblù uscire indenni e mantenere la vetta. «Davvero buono l’approccio alla gara, abbiamo giocato con personalità nella prima frazione non concedendo praticamente nulla agli avversari e tenendo in mano il pallino del gioco. Il gol era nell’aria e davamo l’impressione di poter passare in vantaggio in qualunque momento. Bene meno il secondo tempo, anzi direi molto male. Senza nessun motivo ci siamo sfilacciati, disuniti, non abbiamo praticamente creato nulla lì davanti. Ci siamo fatti schiacciare nella nostra area e loro hanno avuto addirittura la possibilità di portare a casa i 3 punti con quel calcio di rigore, per nostra fortuna sbagliato. Ci tengo a dire che se avessero vinto non avrebbero rubato assolutamente nulla: nel secondo tempo non siamo scesi in campo».
Cappellacci rincara la dose: «Abbiamo recitato il ruolo della squadra che non voleva portarla a casa con tutte le sue forze e questo è sicuramente un atteggiamento che non dobbiamo conoscere da qui alle prossime partite». Sui due tocchi sospetti in area nel primo tempo il tecnico ha tagliato corto. «Non voglio commentare troppo questi episodi perché onestamente è normale che in campo si faccia il tifo per la propria squadra, quindi urli al rigore quando va a tuo vantaggio e neghi il tocco nel caso opposto. Non dobbiamo assolutamente appellarci a queste cose. Dobbiamo ripartire da ciò che abbiamo fatto nel primo tempo, perché non eravamo noi nel secondo. Ci godiamo il primato solitario in classifica, ma non possiamo essere presuntuosi e credere di essere tre spanne sopra a tutti. Anzi, come abbiamo visto, ci sarà da soffrire, su tutti i campi. Sicuramente, rispetto a mesi fa, questa squadra ha acquistato una sicurezza tangibile in trasferta. Prima subivamo schiaffi da ogni squadra non appena ci allontanavamo dal Gran Sasso; ora andiamo su tutti i campi a cercare di imporre il nostro gioco e fare la partita. Le cose vanno decisamente meglio, anche se ovviamente davanti al nostro pubblico diamo il meglio di noi stessi».
Infine, una chiosa sul mercato. «Al momento non ho chiesto nulla alla società, ma è normale. Il mercato è lontano, ci penseremo e sarà sicuramente un’opportunità per colmare qualche lacuna, ma di secondo piano, perché siamo forti, temuti e meritiamo quella posizione. Ora dobbiamo concentrarci solo sul lavoro, dobbiamo migliorare qualche meccanismo in campo e ridurre all’osso le ingenuità che ci frenano. Senza queste direi che siamo assolutamente competitivi». Mercoledì alle 18,30 turno infrasettimanale: al “Gran Sasso-Acconcia” arriverà il Miano.(g.n.)
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