contratto di quartiere

Case popolari pronte, ma chiuse

Mancano i certificati di agibilità: 64 gli alloggi non consegnati

SULMONA. Nuovo stop per il Contratto di quartiere con i permessi sull’agibilità che tardano ad arrivare dal Genio civile e sale il rischio di occupazione abusiva del moderno palazzo alla zona Peep, con 64 appartamenti riservati a categorie con problemi economici. Conferma lo stallo l’assessore alle Politiche della casa Paolo Santarelli. Una prima risposta all’emergenza abitativa in città con 180 richieste per le case parcheggio è arrivata nei mesi scorsi con la fine dei lavori dell’edificio realizzato col contratto di quartiere nella zona Peep. Il progetto di lungo corso, avviato nel 2002 e poi passato attraverso una gara andata deserta nel 2006, è ripartito a novembre 2014. L’importo di 5 milioni, sui 9 totali per sistemare anche verde pubblico e aree urbane, è servito a costruire nell’area libera di viale delle Metamorfosi che sbuca sulla statale, 64 alloggi di ultima generazione a canone concordato. Otto per anziani al piano terra (di cui 4 da 64 metri quadri e 4 da 43) con accessi per i diversamente abili; 16 per giovani coppie da 63 metri; 16 per anziani (di cui 4 da 43 metri quadri e 12 da 31); 24 per studenti o anziani da 43 metri. Nel progetto anche un poliambulatorio, una sala ritrovo per anziani, sale studio, tutto costruito in cemento armato su isolatori sismici. Gli appartamenti sono realizzati in classe energetica A+, con isolante sulle pareti, riscaldamento a pavimento, pannelli fotovoltaici e solari per l’acqua calda. Per l’affidamento si dovrà aspettare il bando, che prevederà tra i primi requisiti il basso reddito. Come quello di massimo 3mila euro annui di chi può accedere alla Carta Sia per contributi mensili. Appena 250 euro al mese con cui sopravvivono circa 150 famiglie sulmonesi secondo gli elenchi del Comune. ©RIPRODUZIONE RISERVATA