il concorso 

Celestino V, premiati otto istituti 

Una sfida tra gli studenti sulla vita e i valori di Pietro da Morrone

L’AQUILA. Sono stati conferiti i premi alle scuole vincitrici del concorso “Le vie di Celestino. Passi di pace e di perdono sulle orme di Pietro da Morrone”. La cerimonia si è tenuta nella sala del consiglio regionale. Il tema su cui gli studenti si sono sfidati è stato: “Celestino della nostra gente. Come i valori e i luoghi di Pietro da Morrone possono riconnettere i giovani alla vita e al territorio”. Gli otto istituti scolastici premiti sono stati: Ovidio di Sulmona, Patini-Liberatore di Castel di Sangro, Marconi di Pescara, Da Vinci Colecchi dell’Aquila, Mattioli di Vasto, De Panfilis di Roccaraso, Fermi di Sulmona e Scientifico di Avezzano. L’iniziativa ha avuto il contributo dell’Upi (Unione province italiane) ed è stata promossa dai Rotary club di Sulmona, L’Aquila e Isernia. Ha goduto, inoltre, del patrocinio della Provincia dell’Aquila e dei Comuni di L’Aquila e Sulmona, del Parco della Majella, dell’Accademia delle Belle arti dell’Aquila, della curia vescovile di Sulmona-Valva. All’evento, moderato da Angelo De Nicola, hanno preso parte il vescovo di Sulmona-Valva, Michele Fusco, il presidente della Provincia, Angelo Caruso, il prefetto dell’Aquila, Cinzia Torraco, don Carmelo Pagano Le Rose del comitato Perdonanza e Massimiliano Nardocci, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, il governatore del distretto Rotary 2090 Paolo Signori e la presidente della commissione cultura del distretto, Beatrice Manganiello. Caruso, nel suo intervento, ha sottolineato come «i valori trasmessi da Celestino V si respirano nelle varie costituzionali occidentali, che per quanto laiche sono comunque intrise dei messaggi di pace e umanità di cui si faceva portatore. La classificazione di oggi è puramente formale, tutti i ragazzi avrebbero meritato di vincere».
«Giornate come questa ci rendono particolarmente orgogliosi. Ringrazio i quattro club che hanno collaborato all’organizzazione della giornata», ha dichiarato il presidente Rotary 2090, Paolo Signori, «il circuito Rotary è attivo e progetti come questo, all’insegna della reciproca collaborazione, sono ciò che intendiamo portare avanti».
«Celestino V rappresenta un patrimonio di tutti. Ha lasciato nella Chiesa, nella società ed in particolare nella nostra terra un segno indelebile. È un privilegio per tutti noi poter attingere da lui per dare un senso alla vita di oggi», ha detto il vescovo Fusco.