Cocaina a Celano, tremano i clienti 

In 22 fermati dai carabinieri, ricostruiscono il giro dello spaccio: ordini al telefono e consumi in auto

CELANO. Ventidue acquirenti di cocaina, tutti celanesi e tutti uomini, fermati dai carabinieri dopo l’acquisto della dose, hanno consentito di ricostruire nel dettaglio le modalità dello spaccio sulla piazza di Celano. Attività gestita da un gruppo di marocchini arrivato in Italia per svolgere l’attività di raccolta ortaggi nel Fucino. La droga veniva venduta prevalentemente nel centro storico della città e tutte le ordinazioni avvenivano telefonicamente. Gli indagati avevano l’abitudine di cambiare spesso i numeri, ma ciò non è bastato per sfuggire ai controlli.
I provvedimenti firmati dal gip Francesca Proietti hanno colpito cinque stranieri residenti a Celano. Si tratta di Hammadi Azrouri, 57 anni, detto “Baffo”, e Nourredine Bouam, 31enne, entrambi agli arresti domiciliari. Obbligo di dimora con divieto di uscire dalle 20 alle 7, invece, per i connazionali Ahmed Bouam, 27enne, e Said Ezrouri, 26. Dovrà presentarsi quotidianamente a firmare nella stazione dei carabinieri il 26enne Reddouane Abbaoui. Le misure cautelari riguardano il prosieguo di un’attività investigativa che lo scorso 18 settembre aveva portato al fermo dell’albanese Engjellush Bonjakaj, alias Angelo Xhaferaj, di 46 anni, residente ad Avezzano, e Roberto Biasini, 40enne dell’Aquila.
L’attività d’indagine, svolta tra settembre e dicembre 2016 dai militari del nucleo operativo e radiomobile dell’Aquila agli ordini del tenente Maximiliano Papale, si è avvalsa di intercettazioni telefoniche e ambientali. Numerose dosi sequestrate sono state trovate nella disponibilità dell’automobilista di turno sottoposto a controllo, in quanto sorpreso ad acquistare lo stupefacente. Ma in alcune occasioni le dosi venivano consumate immediatamente dagli acquirenti all’interno dell’abitacolo della propria autovettura. Una decina le denunce per guida in stato di alterazione psicofisica da assunzione di sostanze stupefacenti.
Gli interrogatori dei 5 indagati, difesi dagli avvocati Mauro Ceci, Luca e Pasquale Motta, sono previsti lunedì. (r.rs.)
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