Controlli della movida, no ai volontari 

Il sindaco Biondi scettico sulla figura dell’assistente civico: «Il governo dia risorse per i corpi di Polizia municipale»

L’AQUILA. «L’istituzione della figura dell’assistente civico, in questo primo step della fase due, rappresenta un segnale, ma non la soluzione dei problemi legati al controllo degli assembramenti, del distanziamento interpersonale e del rispetto delle regole per contenere il contagio da coronavirus». Lo afferma il sindaco Pierluigi Biondi. «Il primo argine alla diffusione del Covid-19», prosegue, «rimane il senso di responsabilità degli italiani che, in questi mesi, hanno mostrato una grande consapevolezza rispetto alla pandemia e ai suoi, spesso tragici, effetti. Per intervenire nel medio e lungo periodo, piuttosto, sarebbe utile che il governo intervenisse supportando i Comuni con stanziamenti stabili a sostegno dell’attività dei corpi di Polizia municipale, addestrati e preparati per svolgere un’attenta azione di controllo del territorio».
«PIÙ VIGILI». «Il mio scetticismo», aggiunge il sindaco, «è legato soprattutto alle competenze che dovrebbero essere in capo a questi volontari, ai quali sarebbe demandato un mero compito di segnalazione di eventuali affollamenti nonché di invito – non è chiaro in base a quale autorità – al rispetto di comportamenti adeguati. Invece di immaginare surrogati di funzioni essenziali si investa sugli enti locali affinché si possa creare reddito, invece di regalarlo, ampliando le piante organiche delle polizie municipali, spesso a corto di risorse umane ed economiche e per questo impossibilitate allo svolgimento di turnazioni serali e notturne, ovvero negli orari in cui la cosiddetta “movida” riempie le nostre strade. Esiste un livello di “trincea” tra istituzioni centrali e popolazione», ha evidenziato sempre il primo cittadino del capoluogo, «rappresentato dagli enti territoriali a cui negli anni sono state trasferite una serie di responsabilità senza un commisurato sostegno finanziario che, piuttosto, è stato progressivamente ridotto».
SUOLO PUBBLICO. Intanto, il sindaco Pierluigi Biondi e il vicesindaco Raffaele Daniele rendono noto che è stato pubblicato l’avviso per le agevolazioni in tema di occupazione di suolo pubblico per i pubblici esercizi. In particolare, l’avviso prevede che le imprese operanti nel campo della ristorazione e della somministrazione di alimenti e bevande possano richiedere l’ampliamento delle superfici già autorizzate per il posizionamento di strutture amovibili quali dehors, tavolini, pedane e così via, funzionali all’attività di questi pubblici esercizi. Le procedure per le autorizzazioni saranno semplificate. Entro le 14 di lunedì primo giugno, i titolari interessati dovranno inviare una comunicazione al Comune con la quale manifestare la propria volontà a beneficiare di queste misure, per consentire agli uffici di poter effettuare una pianificazione.