Costretta dalla madre a spacciare droga

Ragazza obbligata anche a consumare sostanze stupefacenti e ad assistere a rapporti sessuali

AVEZZANO. Obbliga la figlia minorenne a consumare e spacciare droga e la minaccia ripetutamente. La giovane si fa forza e denuncia la madre che domani mattina dovrà presentarsi davanti al giudice. Dietro le mura di quella casa, a due passi dal centro storico di Celano, si nascondeva una storia familiare fatta di maltrattamenti e sevizie. Protagoniste mamma e figlia di origine polacca da tempo nella Marsica. I fatti risalgono al maggio del 2010. La madre aveva costruito un rapporto di prevaricazione sulla figlia che malmenava periodicamente. La ragazza, inoltre, veniva obbligata dalla mamma a usare cocaina e a venderla. La minorenne non era più in grado di controllare le proprie azioni, viveva in uno stato di alterazione psicofisica che la madre riusciva a controllare grazie alla droga. Addirittura, la donna costringeva la giovane ad assistere ripetutamente ai rapporti sessuali che aveva con diversi uomini. La convivenza familiare era diventata impossibile. La ragazza veniva minacciata dalla madre che arrivò anche a puntarle un coltello alla gola intimandole di rimandarla da padre. Solo grazie alla denuncia la giovane, difesa dall'avvocato Roberto Verdecchia, è riuscita a uscire fuori da quello che ormai era diventato un vero e proprio incubo. La madre, rinviata a giudizio, dovrà rispondere dell'accusa di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori nei confronti della figlia. A fine febbraio, inoltre, si terrà l'udienza che vede coinvolto un uomo di Celano accusato di aver tentato di violentare la giovane con la complicità della mamma. In quel periodo la donna polacca aveva avviato una relazione con un marsicano. Proprio questo rapporto tra i due avrebbe innescato le violenze nei confronti della ragazzina che poi riferì alla polizia, durante la denuncia, di essere stata presa a pugni dalla madre e di essere stata minacciata dall'uomo che pretendeva di avere un rapporto sessuale con lei. Per la tentata violenza subita la minore ha chiesto un risarcimento del danno per un totale di 50mila euro.

Eleonora Berardinetti

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