De Amicis, l’addio tra gli applausi 

Davanti alla chiesa il saluto dei tifosi al broker 52enne. Il corteo fa sosta allo stadio

AVEZZANO . Chiesa della Madonna del Passo stracolma, nonostante le disposizioni anti-contagio. Troppi gli amici che ieri hanno voluto salutare Domenico De Amicis, il 52enne broker avezzanese ucciso venerdì sera da un infarto. Colleghi, amici della compagnia teatrale “Tre Conche” di cui Domenico era punto di riferimento, ma soprattutto tifosi dell’Avezzano con i quali aveva condiviso tante trasferte. Una coreografia di sciarpe e bandiere biancoverdi accoglie la bara davanti alla chiesa, insieme a striscioni. Una frase cattura l’attenzione: «Ti sei sempre speso e hai sempre onorato la nostra città, adesso è la città che rende onore a te». Parole che commuovono tutti. Dopo l’omelia di don Vincenzo De Mario, celebrante con don Antonio Salone, l’ex assessore e componente del “Tre Conche” Angela Salvatore ricorda Domenico. All’uscita dalla chiesa gli ultrà della Vecchia Guardia e della Curva Nord danno vita a una parata con cori, applausi e fumogeni biancoverdi. Prima del commiato, il corteo funebre fa sosta davanti allo stadio dei Marsi. (p.oli.)