“La lezione di Francesco” al castello orsini 

Dibattito Pd con l’omaggio a Liliana Segre e Tarquinio

AVEZZANO. «Chi è antisemita non può essere cristiano». Con le parole di papa Francesco, il segretario regionale del Pd, Michele Fina, ha voluto simbolicamente dedicare l’incontro “La lezione di...

AVEZZANO. «Chi è antisemita non può essere cristiano». Con le parole di papa Francesco, il segretario regionale del Pd, Michele Fina, ha voluto simbolicamente dedicare l’incontro “La lezione di Francesco” a Liliana Segre, senatrice a vita, da qualche giorno sotto scorta. A lei è andato anche il pensiero di Alberto Melloni, storico del cristianesimo, che ha parlato di Laudato sì’ come di «un’enciclica sociale, qualcosa a cui possono far riferimento tutti, cristiani e non cristiani. C’è un appello di giustizia molto importante soprattutto per il periodo che stiamo vivendo. Se mi avessero detto che una bambina sopravvissuta ad Auschwitz avrebbe dovuto girare con la scorta non ci avrei mai creduto».
La platea del castello Orsini, dove sedevano tra gli altri i consiglieri regionali Giovanni Legnini e Antonio Blasioli, numerosi sindaci, esponenti delle associazioni e democratici, ha con affetto ricordato, con un lungo applauso, Gianluca Tarquinio, definito da Fina «amico di tutti noi».
Il senatore Luciano D’Alfonso ha ricordato che «sulla laicità nel tempo c’è stata molta sciatteria, ma bastava saper interpretare la laicità nel suo significato di distinzione. C’è bisogno ancora oggi di ideologia? A mio avviso l’ideologia porta all’isolamento».
A chiudere l’incontro, coordinato dal segretario provinciale Francesco Piacente, Roberto Morassut, sottosegretario al ministero dell’Ambiente. «Si parla comunemente di economia circolare e spesso il termine viene abusato», ha spiegato Morassut, «ma questa idea viene associata all’andamento della vita che è circolare. La lotta allo spreco è parte essenziale dell'economia circolare e un monito per noi e per le nuove generazioni. Bisogna quindi capire che il messaggio del papa e il dibattito che ha sollevato con un documento che, nonostante i suoi quasi cinqueL anni è sempre attuale, è anche un richiamo fortissimo alla politica».
©RIPRODUZIONE RISERVATA.