Dirigenti in scadenza di contratto Sulla proroga si deciderà a Roma 

I due responsabili degli uffici speciali, Provenzano e Fico, potranno firmare atti fino al 15 dicembre I sindaci del cratere sarebbero favorevoli alla prosecuzione, ma l’ultima parola spetta al governo

L’AQUILA. Proroga in vista per i due dirigenti degli uffici speciali (L’Aquila e Comuni del Cratere), gli ingegneri Salvatore Provenzano e Raffaello Fico. Il contratto triennale è infatti in scadenza a fine anno.
Come noto la proroga deve essere decisa dal governo d’intesa con il sindaco dell’Aquila per Provenzano e con i sindaci dei comuni del cratere, attraverso un coordinamento al vertice del quale qualche mese fa è stato nominato il primo cittadino di Pizzoli Giovannino Anastasio. I sindaci avrebbero già espresso alla struttura che a Roma si occupa del terremoto 2009 il loro gradimento per la conferma di Provenzano e Fico.
I due dirigenti dal 15 dicembre non potranno più firmare atti e anche per questo la proroga non dovrebbe tardare. Fino a quando non ci sarà l’ufficialità è difficile fare previsioni.
Sembra comunque scongiurato un blocco “lungo” come avvenne tre anni fa soprattutto per i comuni del cratere.
GLI UFFICI SPECIALI
Gli Uffici speciali per la ricostruzione dell’Aquila (Usra) e dei comuni del cratere (Usrc) vennero istituiti dalla cosiddetta legge Barca (la 134 del 7 agosto 2012) a seguito della chiusura dello stato di emergenza dichiarato con decreto del presidente del consiglio dei ministri (che all’epoca era Mario Monti) nella quale era scritto che «a partire dal 16 settembre 2012, la ricostruzione e ogni intervento necessario per favorire e garantire il ritorno alle normali condizioni di vita nelle aree colpite dal sisma del 6 aprile 2009 sono gestiti sulla base del riparto di competenze previsto dagli articoli 114 e seguenti della Costituzione, in maniera da assicurare prioritariamente il completo rientro a casa degli aventi diritto, il ripristino delle funzioni e dei servizi pubblici, l’attrattività e lo sviluppo economico-sociale dei territori interessati, con particolare riguardo al centro storico monumentale della città dell’Aquila. Per tali fini sono istituiti due uffici speciali per la ricostruzione, uno competente sulla città dell’Aquila e uno competente sui restanti comuni del cratere (intesa sulla costituzione dell’ufficio). Tali uffici forniscono l’assistenza tecnica alla ricostruzione pubblica e privata e ne promuovono la qualità, effettuano il monitoraggio finanziario e attuativo degli interventi e curano la trasmissione dei relativi dati al ministero dell’Economia e delle Finanze garantendo nei propri siti internet istituzionali un’informazione trasparente sull’utilizzo dei fondi ed eseguono il controllo dei processi di ricostruzione e di sviluppo dei territori, con particolare riferimento ai profili della coerenza e della conformità urbanistica ed edilizia delle opere eseguite rispetto al progetto approvato attraverso controlli puntuali in corso d’opera, nonché della congruità tecnica ed economica». «Gli uffici curano, altresì l’istruttoria finalizzata all’esame delle richieste di contributo per la ricostruzione degli immobili privati, anche mediante l’istituzione di una commissione per i pareri, alla quale partecipano i soggetti pubblici coinvolti nel procedimento amministrativo».
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