Disabilità, arrivano fondi ai centri diurni 

Firmata convenzione tra municipio e associazioni. Ma Romano critica: «Serve il doppio delle risorse»

L’AQUILA. Il Comune dell’Aquila firma una convenzione con le associazioni di volontariato che gestiscono i centri diurni socio-educativi per adulti diversamente abili, in condizioni di gravità, fuori del circuito scolastico. Gli obiettivi principali sono «favorire l’inclusione sociale, supportare le famiglie con interventi che alleggeriscano il carico assistenziale, offrire opportunità di socializzazione in contesti protetti e monitorare il benessere della persona», come spiega il municipio.Gli atti sono stati firmati nei giorni scorsi – in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità – dal sindaco Pierluigi Biondi e dalle quattro associazioni che hanno risposto all’avviso pubblico emesso dall’ente nel mese di ottobre: “Comunità 24 luglio-handicappati e non”, “Abitare insieme”, “Aipd, Associazione italiana persone down” e “Aptdh”. «In base agli accordi sottoscritti, le organizzazioni in questione dovranno anche mettere in campo azioni finalizzate a orientare la persona verso la conoscenza e il rispetto del territorio e verso il proprio progetto di vita, promuovendo, tra l’altro, la libera scelta e l’implementazione dell’auto organizzazione del proprio tempo. Tra gli altri obiettivi, il miglioramento della qualità della vita e del benessere psicofisico della persona diversamente abile», si legge nella nota, che continua: «Il Comune, dal canto suo, ha radicalmente modificato le modalità di sostegno a tali attività, passando da rimborsi per progetti a una vera e propria contribuzione che sarà corrisposta alle associazioni in questione per il servizio reso (potenzialmente, il 35-40% in più rispetto agli anni scorsi). Contribuzioni che saranno liquidate in favore di queste ultime in base al tempo di permanenza degli ospiti nelle strutture». Aggiungono il sindaco e l’assessore alle Politiche sociali Manuela Tursini: «Si è concluso, in questo modo, un percorso di completa riorganizzazione del servizio, avviato con una delibera di giunta con la quale, tra l’altro, è stata approvata la carta dei servizi dei centri diurni per i diversamente abili».
Sul tema dei centri diurni ha scritto anche il consigliere del gruppo di opposizione L’Aquila Nuova Paolo Romano: «Mi auguro che possa essere mantenuta la promessa sulle maggiori risorse ai centri diurni: oggi purtroppo ci sono risorse solo per 40 utenti quando dagli stessi dati del Comune sappiamo che gli utenti sono più del doppio. Quella della disabilità è una realtà che ancora non conosce adeguata e costante progettualità né programmazione: prendersi cura di persone disabili significa prendersi cura di una famiglia, permettere un progetto di vita, tutelare la dignità di tutti i suoi componenti e preservare il diritto alla cura e all’assistenza e non solo all’assistenzialismo che non dà dignità né prospettiva».