Fondi per ricostruire Il Pd: bene, ma non basta

Lolli e Pezzopane: notizie positive, però restano irrisolti problemi gravissimi come il mancato ritorno al contributo agevolato e la restituzione delle tasse

L’AQUILA. «Positivo l’arrivo dei fondi Cipe (2 miliardi e 245 milioni) , ma restano irrisolti due problemi grandi come voragini. Si tratta del mancato ripristino del finanziamento agevolato, attraverso la Cassa depositi e prestiti, e della restituzione ( per ora solo rinviata) di tasse, tributi e contributi sospesi dopo il sisma». Così ha esordito il parlamentare del Pd, Giovanni Lolli, in una conferenza stampa convocata insieme all’assessore comunale Stefania Pezzopane per parlare dei provvedimenti per L’Aquila contenuti nella legge di stabilità e dei fondi stanziati dal Cipe. «Si tratta di risorse ingenti» ha commentato Lolli «destinate però a finire entro il 2013, una volta assegnati i soldi per la ristrutturazione delle case E della periferia e per i primi interventi nei centri storici. A quel punto, senza la necessaria copertura economica, tutto si fermerà. L’unica speranza» ha aggiunto il deputato del Pd «sta nella possibilità di riattivare il canale del contributo agevolato, attraverso il ricorso alla Cassa depositi e prestiti. Diversamente non si potranno fare né progetti, né assegnazioni, perché il Governo dovrebbe spostare risorse ricorrendo direttamente al bilancio dello Stato. Una strada impercorribile per chiunque si trovi a governare il Paese. Il Senato ha bocciato il nostro emendamento, sponsorizzato anche dal Governo, ma questo è un punto su cui noi continueremo a dare battaglia, perché senza il ripristino del credito agevolato non ci potrà essere ricostruzione».

Quindi il secondo “buco nero”, ovvero la questione dei benefici fiscali concessi a seguito del sisma. Somme la cui restituzione non è stata bloccata ma solo rinviata al 31 gennaio prossimo. E su questo Lolli è stato perentorio: «Serve un’azione forte nei confronti dell’Europa, che dovrà vedere in campo non solo noi, ma anche tutti gli altri territori che si sono trovati ad avere gli stessi benefici. Per questo motivo stiamo predisponendo un incontro con l’Anci nazionale per riunire tutti i Comuni interessati delle diverse altre regioni, (a cominciare da Emilia Romagna, Umbria e Marche), per poter organizzare la resistenza all’Europa. Il periodo non è dei migliori, visto che avremo elezioni anticipate ,ma le Regioni possono comunque promuovere azione di resistenza all’Ue. Intanto abbiamo attivato un servizio di assistenza legale gratuita». Lolli si è poi soffermato sulle cose positive «che si è riusciti a portare a casa. «Avremo la possibilità di coprire eventuali “buchi” lasciati aperti dal concorsone, con il riutilizzo dei precari. Buchi che riguardano in particolare il settore sociale e l’urbanistica. Il comma 417 della legge di stabilità prevede, infatti, la proroga al 30 giugno 2013 dei contratti relativi al personale impegnato in questi due settori. Restando sempre sul fronte dei precari, nel provvedimento del Cipe c’è una misura che dà la possibilità di rafforzare gli uffici, ma sempre operando nel campo delle funzioni scoperte. E in quest’ottica di rafforzamento rientra anche Abruzzo Engineering».

Anche l’assessore Pezzopane ha sottolineato «i buoni risultati ottenuti. Ma i problemi sono grandi e siamo pronti a riproporre al nuovo Governo le questioni sul tappeto. Gli aquilani devono, però, sapere che senza l’impegno dei nostri parlamentari, Lolli e Legnini in prima fila, e dell’amministrazione comunale non avremmo ottenuto nulla. Abbiamo corso anche il rischio, per quel che riguarda il sociale, di dover chiudere due asili nido. Questi sei mesi di proroga dei contratti ci consentiranno di reperire altri fondi attraverso un progetto che abbiamo presentato alla Regione». Presente alla conferenza stampa anche l’assessore comunale Pietro Di Stefano, che ha tra l’altro annunciato l’arrivo (sempre fondi Cipe), dei 35 milioni per la sede unica del Comune che sarà realizzata all’ex autoparco.

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