Gioco d’azzardo: l’Asl adotta un nuovo piano di prevenzione 

Focus sulla diagnosi precoce, la cura e la riabilitazione: «Particolare attenzione a giovani e minorenni a rischio»

L’AQUILA. L’Asl, con una delibera del direttore generale, ha adottato «il Piano sanitario aziendale di contrasto al Gioco d'azzardo patologico»
I DATI
Nella delibera si legge che «secondo i dati forniti dall'Agenzia dei monopoli per l'annualità 2021, la regione Abruzzo conta poco più di 5.500 punti vendita di giochi pubblici, in diminuzione rispetto alla rilevazione 2019 sia in termini di esercizi di vendita sia per numero di apparecchi. Seguendo il trend nazionale, aumentano invece gli esercizi che offrono giochi numerici a totalizzatore. Il dato della raccolta da canale telematico (gioco d'azzardo online) mostra negli ultimi anni un andamento in netta crescita, superiore al dato medio nazionale. Nel corso del 2021 il 40% della popolazione residente in Abruzzo, di età compresa tra i 18 e gli 84 anni, ha giocato d'azzardo, con prevalenze più elevate nelle province di Teramo e Pescara rispetto all'Aquila. In linea con il dato nazionale, il genere maschile mostra una maggiore attrazione per il gioco. Tra chi ha giocato nel corso dell'anno il gioco più praticato, sia in generale sia on-line, è il gratta e vinci (53%). I giochi più frequentemente praticati online sono invece le scommesse sportive (49%) e il superenalotto (32%). Inoltre nel 2022 lo studio Casos ha coinvolto quindici istituti scolastici della regione Abruzzo, per un totale di 1.027 studenti di età compresa fra i 15 e i 19 anni, rappresentativi della popolazione studentesca regionale. Il 61% è di genere maschile e il 59% è minorenne; tra questi, quasi il 49% ha giocato d'azzardo almeno una volta nella vita e il 45% nel corso del 2022.
A livello provinciale, Teramo registra le prevalenze più elevate seguita, con percentuali di poco inferiori, dall'Aquila. Nel 2022, il 13% degli studenti giocatori abruzzesi è risultato avere un profilo definibile a rischio e il 6,2% problematico. A livello provinciale, le percentuali maggiori di giocatori con profilo a rischio si osservano a Pescara seguita dall’Aquila.
OBIETTIVI DEL PIANO
Obiettivo del Piano della Asl è quello «di realizzare azioni di prevenzione e contrasto al Gioco d’azzardo patologico (Gap) rivolgendo particolare attenzione ai minori e ai giovani e promuovendo la partecipazione della popolazione per accrescere le opportunità di diagnosi precoce, cura e riabilitazione a livello territoriale. Tali attività hanno la finalità generale di consolidare un sistema locale e regionale di intervento, coordinato e integrato, per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle persone con disturbo da gioco d'azzardo perseguendo i seguenti obiettivi: potenziamento del sistema di intervento per la cura e la riabilitazione delle dipendenze comportamentali attraverso la costituzione di équipe multidisciplinari integrate che coinvolgono professionisti appartenenti a diverse discipline; implementazione dell'Osservatorio epidemiologico regionale; realizzazione di interventi di prevenzione favorendo un maggiore coinvolgimento dei Comuni e degli altri eventuali attori operanti sul territorio (associazioni di categoria, associazioni del terzo settore); programmazione di nuove attività formative per gli operatori sanitari su tematiche specifiche nonché la programmazione di corsi e iniziative di sensibilizzazione degli esercenti».
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