Grimaldi: pressione sugli ospedali qui è una corsa per salvare vite 

Per alleggerire il carico la Asl attiva dieci nuovi posti letto al Delta 7, altri quattro in allestimento al G8  In quarantena 5 delle 8 classi della scuola al Torrione. Sono 81 i contagiati in 24 ore, tre i morti

L’AQUILA . Altri dieci posti letto al Delta 7, disponibili da ieri, e ulteriori quattro per la Terapia intensiva al G8 in arrivo nei prossimi giorni. La Asl potenzia i reparti Covid dell’ospedale San Salvatore, per cercare di fronteggiare l’espansione del virus in città, dove in 24 ore sono stati accertati 81 nuovi casi, 260 nell'intera provincia. «L’Aquila è la città più colpita d’Abruzzo», dice il primario di Malattie infettive Alessandro Grimaldi, «e mi preoccupa anche il logoramento psico-fisico del personale, che ormai da nove mesi combatte in prima linea». Grimaldi è membro del Comitato tecnico scientifico che a maggioranza aveva chiesto la chiusura totale delle scuole. «La Regione non è voluta entrare in rotta di collisione col governo», spiega il primario, «ma è innegabile che i cluster scolastici ci sono e diventano veicolo di diffusione intrafamiliare». Emblematico il caso della scuola primaria e dell’infanzia del Torrione, dove attualmente ci sono cinque classi su otto in quarantena. Ancora due decessi di aquilani riportati nel bollettino regionale: si tratta di una donna di 78 anni e un uomo di 82 anni. La terza vittima è un 82enne di Lucoli.
PARLA GRIMALDI. «Il Comitato tecnico scientifico di cui faccio parte», afferma il primario di Malattie infettive, «si era espresso a maggioranza sulla chiusura totale delle scuole: una scelta dolorosa, che avrebbe creato disagi soprattutto ai più piccoli, ma è anche vero che i cluster scolastici ci sono e possono generare diffusioni del virus intrafamiliari. La Regione ha voluto essere in sintonia con i dettami del Dpcm nazionale e quindi non entrare in rotta di collisione col governo. Vediamo quello che succederà nei prossimi giorni, ma qui si avverte una pressione notevole sulle strutture ospedaliere e questo a mio parere è il parametro più importante da tenere in considerazione: L’Aquila è la città più colpita d’Abruzzo, col maggior numero di positivi, tra le due ondate ha nettamente superato Pescara che nella prima era l’epicentro. Stiamo attivando altri posti letto», continua Grimaldi, «e questo è importante, ma quello che mi preoccupa, oltre al personale che si è contagiato in corsia, è anche il logoramento psico-fisico di chi da nove mesi combatte nei reparti Covid. Alla carenza di personale si aggiunge quindi anche questa problematica: il carico d lavoro è molto pesante, cerchiamo di alleggerirlo trasferendo i pazienti meno gravi nei nuovi reparti aperti». Malattie infettive è saturo. «Per far comprendere la situazione», sottolinea Grimaldi, «racconto un episodio significativo: martedì sera, temporaneamente e con il consenso degli interessati, abbiamo sistemato un uomo e una donna nella stessa stanza, si fa anche questo per salvare vite». Intanto è pronto il protocollo sul percorso diagnostico terapeutico per i pazienti Covid, richiesto dalla direzione della Asl e destinato ai medici i base e delle Usca per avere certezze sulle terapie. «Siamo riusciti a svilupparlo», aggiunge Grimaldi, «basandoci sulla nostra esperienza e anche grazie al contributo dei giovani specializzandi in medicina di urgenza». Il primario ribadisce che la terapia deve essere personalizzata, quasi sartoriale, cioè cucita addosso al paziente: «Faccio l’esempio del cortisone, che non va utilizzato sempre, ma solo su chi ha sintomi importanti, come saturazione e dispnea. Se utilizzato diversamente può essere dannoso, perché viene favorita la replica del virus».
ALTRI POSTI LETTO. Al Delta 7 del San Salvatore gli ulteriori dieci posti letto per la Medicina-due Covid sono già disponibili e sono utilizzati per alleggerire i reparti per acuti e rispondere quindi alla pressante richiesta di ricoveri. «Nei prossimi giorni», informa la Asl, «verrà attuata una seconda operazione che consentirà di portare a 16 gli attuali 12 posti letti di Terapia intensiva del G8. Per potenziare la Terapia intensiva si procederà allo spostamento del reparto di pneumologia dal G8 all’edificio L2, al primo piano dell’ospedale. Il trasferimento della Pneumologia, la riorganizzazione logistica e strumentale e l’addestramento del personale, necessari per aumentare i posti letto del G8, avverranno in pochi giorni, secondo una serrata tempistica imposta dall’esigenza di rispondere colpo su colpo agli “attacchi” che il Covid sferra ogni giorno, rendendo necessario reperire sempre più posti letto. A breve, inoltre», conclude la Asl, «verrà completato il primo lotto dei lavori di ampliamento del pronto soccorso dell’ospedale, che consentirà di disporre di ulteriori stanze e di elevare i livelli di prima assistenza degli utenti.
ALLARME A SCUOLA. C’è grande allarme fra i genitori della scuola primaria e dell’infanzia del Torrione, dove a causa di contagi fra alunni, docenti e personale scolastico, sono state messe in quarantena 5 classi su 8. Le famiglie chiedono dunque la chiusura della scuola, come già avvenuto in altri plessi alle prese con focolai importanti, ma si stanno aspettando indicazioni definitive da parte della Asl. Il sindaco Pierluigi Biondi, d’accordo con il Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria, infatti ha disposto lo scorso 9 novembre la sospensione delle attività didattiche per due settimane alla scuola dell’infanzia Montessori di San Sisto e alla primaria Santa Barbara e San Sisto.
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