I riti della Settimana santa a porte chiuse 

Il vescovo Santoro: per chi vuole, la processione del Venerdì si può svolgere tra il 14 e 15 settembre

AVEZZANO. Riti della Settimana santa a porte chiuse e in diretta Facebook anche nella Marsica. È questo l’orientamento del vescovo di Avezzano, Pietro Santoro, che ha chiesto a tutti i sacerdoti di adeguarsi alle disposizioni della Cei e di non celebrare alla presenza dei fedeli. L’emergenza coronavirus ha costretto anche la Chiesa ad allinearsi a quelli che sono i decreti del governo italiano per controllare la diffusione del virus e per questo, dal momento che è stato chiesto di rimanere a casa almeno fino al 13 aprile, il Vaticano ha imposto una Pasqua con le funzioni senza la partecipazione del popolo. Il vescovo, nella nota inviata ai sacerdoti, ha ricordato che «la domenica delle Palme dovrà essere rigorosamente a porte chiuse». Lui stesso celebrerà la messa in cattedrale a partire dalle 12 e la trasmetterà in diretta sulla pagina Facebook della diocesi e sul canale 119 del digitale terrestre. «I sacerdoti potranno celebrare l'ingresso del Signore a Gerusalemme in forma semplice, senza la partecipazione del popolo», ha precisato il vescovo Santoro. «La Santa Messa crismale è trasferita ad altra data, mentre il Consiglio episcopale permanente offrirà un orientamento unitario in sintonia con la decisione che il Papa adotterà con la diocesi di Roma. Si ricorda che in caso di vera necessità, ogni presbitero può benedire l’olio per l’unzione degli Infermi. Giovedì santo si concede in via straordinaria ai presbiteri di celebrare la messa senza il popolo. Si omettono la lavanda dei piedi e la processione al termine della celebrazione. Il Santissimo viene riposto nel tabernacolo».
Per la prima volta, dopo decenni, non ci saranno le processioni del Venerdì santo. Quest’anno, in via del tutto straordinaria, le tante e storiche processioni della Marsica come quelle di Celano, di Scurcola Marsicana, di Tagliacozzo, ma anche quella di Avezzano e di tanti altri comuni del territorio, non si terranno. Ai parroci il vescovo ha dato la libertà di scegliere se celebrare il Venerdì santo il 14 e 15 settembre. «La Veglia pasquale sarà celebrata esclusivamente in cattedrale e nelle parrocchie, senza però la partecipazione dei fedeli», ha concluso monsignor Santoro. «Vengono rinviati battesimi e rinnovi delle promesse battesimali». Anche la Santa Messa di Pasqua sarà a porte chiuse e ogni sacerdote si organizzerà per trasmetterla su Facebook sui profili delle parrocchie.
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