Lecce nei marsi 

Il barista: «Il mio locale  è estraneo alla rissa»

LECCE NEI MARSI. «Il bar di cui sono proprietario è estraneo alla rissa, avvenuta all’esterno, in una traversa della piazza centrale, a una distanza di circa 400 metri dal locale». A precisarlo è il...

LECCE NEI MARSI. «Il bar di cui sono proprietario è estraneo alla rissa, avvenuta all’esterno, in una traversa della piazza centrale, a una distanza di circa 400 metri dal locale». A precisarlo è il titolare dell’esercizio commerciale nel quale era stata ricondotta la scena dell’episodio di violenza avvenuto nella notte di lunedì, a Lecce nei Marsi, e che ha visto coinvolti diversi giovani. «Era la sera della vittoria del campionato da parte dell’Inter e il bar è rimasto aperto fino a tarda ora per i festeggiamenti, abbiamo saputo poco dopo quello che era accaduto in paese», conclude il titolare. La rissa era scoppiata intorno alle 2 ed era finita con l’accoltellamento di due fratelli del posto ad opera di un 17enne di origine straniera. Nessuna conseguenza grave per i feriti, medicati al pronto soccorso, dove erano arrivati con tagli al volto, alla nuca e alla schiena. Sul caso sono stati aperti due diversi fascicoli, da parte della procura di Avezzano e di quella minorile dell’Aquila. Il minore responsabile dell’accoltellamento è accusato di rissa, lesioni personali aggravate dall’uso di arma da taglio e porto di arma atta a offendere. (a.p.)
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