Il maltempo non frena la protesta

Petizione per la clinica Santa Maria. Oggi la fiaccolata

AVEZZANO. Il maltempo non ha scoraggiato i lavoratori della clinica Santa Maria asserragliati sul tetto dell’edificio per chiedere garanzie per il loro futuro. Le iniziative di sostegno ai dipendenti avezzanesi del gruppo Villa Pini si stanno moltiplicando e per oggi pomeriggio è prevista una fiaccolata alle 16.30 per le vie del centro. E’ partita intanto la petizione popolare per chiedere che la clinica non venga chiusa. Sono state già raccolte circa 600 firme. Il sindaco di Avezzano, Antonio Floris, chiamato in causa dai lavoratori ha convocato un incontro in Comune per venerdì alle 13, di concerto con il direttore generale della Asl Avezzano Sulmona L’Aquila, Giancarlo Silveri. «Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni», spiegano i lavoratori che ieri, dopo un momento di esitazione a causa delle pessime condizioni del tempo, hanno deciso di rimanere ancora sul tetto per trascorrere lì tutta la notte.

«Ci aspettiamo che la clinica non chiuda perché è un servizio necessario per il territorio e perché è anche un modo per tutelare tantissimi posti di lavoro in un momento di crisi occupazionale». Il sindaco, invitato a presentarsi in clinica, ha declinato l’invito assicurando però il massimo impegno per risolvere li problema. «Mi sono attivato immediatamente come nelle precedenti occasioni in cui ero stato sollecitato dai dipendenti o dai sindacati», ha detto, «capisco che le modalità della protesta siano dovute alla drammatica situazione e resto a disposizione per ascoltare e cercare insieme soluzioni nelle sedi opportune, come ho sempre fatto.

Spero che i dipendenti comprendano me quando affermo di voler evitare incontri sui tetti che, almeno in questo periodo, potrebbero nascondere fini diversi da quelli del reale interesse della tutela dei diritti dei lavoratori». Gli 83 dipendenti della clinica sono inoltre preoccupati per la disparità di trattamento rispetto ai colleghi della sede centrale. Rischiano infatti di rimanere senza cassa integrazione perché la deroga è stata prevista per i 600 dipendenti della clinica di Chieti e non sarà applicata per i lavoratori avezzanesi. In quel caso, infatti, il provvedimento di cassa integrazione è stato avviato dal commissario giudiziario Sergio Cosentino, nominato dalla procura di Chieti.