L'Aquila, i vandali incendiano un muro di palazzo Paone-Tatozzi

Saranno necessari lunghi restauri per risistemare l’edificio settecentesco. Lo stabile era stato ristrutturato dopo il sisma. Filmati al vaglio degli inquirenti

L’AQUILA. Vile attacco vandalico nei confronti di uno dei palazzi gentilizi del centro storico: l’altra notte, infatti, qualcuno ha appiccato il fuoco davanti a una parete del palazzo settecentesco Paone-Tatozzi situato tra via Garibaldi e Largo Tunisia. Le fiamme hanno annerito visibilmente la parete esterna del fabbricato, da poco ristrutturato destando l’indignazione di chi lo possiede ma anche dei cittadini che amano frequentare il centro storico. E questo fabbricato è stato il primo tra quelli di privati a essere riparato in centro .

Si spera anche almeno stavolta coloro che hanno devastato la parete possano essere individuati, denunciati a sottoposti al risarcimento dei danni. Molto dipenderà dalla qualità delle riprese delle telecamere che sono posizionate in zona. Se i filmati saranno di buon livello gli investigatori potranno lavorarci con successo. I filmati, se utili, verranno portati all’attenzione delle forze dell’ordine con una relativa denuncia contro ignoti. Difficile che ci siano testimoni, anche se il fatto è avvenuto quando comunque molta gente era in giro in quanto poche ore prima nella zona era in corso la Fiera dell’Epifania con 40mila presenze.

Incendio Palazzo Paone a L'Aquila
Le immagini dell'incendio appiccato davanti a Palazzo Paone, nel centro dell'Aquila, da alcuni vandali ripresi dalle telecamere (video a cura di Raniero Pizzi)

Incendio Palazzo Paone a L'Aquila

I danni sembrano contenuti solo in apparenza. Infatti dovrà essere ritrovata quella specifica pietra che si adatta a un palazzo del Settecento. Poi il restauro sarà certamente un’opera molto laboriosa, lenta e costosa. Il colore del palazzo attuale è quello di tre secoli fa. Del resto si tratta di un edificio vincolato dalla soprintendenza. Inizialmente aveva una copertura in legno che poi è stata sostituita.

Il palazzo era salito alla ribalte delle cronache anche perché, durante la ricostruzione i proprietari affidarono a dei writers la decorazione dei pannelli posti davanti all’impalcatura.

Il problema degli atti vandalici, che siano conseguenza della movida o meno, rappresentano un problema considerevole in via Garibaldi dove alcuni residenti e commercianti sono tornati dopo i restauri. Molti di loro, però, sono pentiti di essere tornati visto che nella notte si rischia di fare incontri con soggetti poco raccomandabili per non parlare delle lattine o bottiglie di vetro lasciate da ubriachi.

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